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  • Calcagno (AIC): 'Lucchese e Cuneo? Situazioni molto difficili. Trapani? La nuova proprietà preoccupa'

    Calcagno (AIC): 'Lucchese e Cuneo? Situazioni molto difficili. Trapani? La nuova proprietà preoccupa'

    Ieri sera Umberto Calcagno, vice di Tommasi alla presidenza dell'Associazione Italiana Calciatori, ha commentato per TuttoC.com le delicate situazioni di 3 club di Lega Pro.

    Sulla Lucchese, che va verso una penalizzazione di ulteriori 4 punti rispetto ai 16 già comminati: "I calciatori, come loro diritto, hanno messo in mora una società inadempiente nel bimestre già passato, avendo versato soltanto i netti e non i lordi, pagando di fatto la metà della busta paga dei propri tesserati. Il gesto dei giocatori è un segnale forte perché al momento non si vede una via d'uscita. Anzi, la situazione peggiora di giorno in giorno

    Raccolte fondi dei tifosi e giocatori che devono pagarsi l'acqua da bere? Sono episodi che si commentano da soli. La situazione a noi era ben chiara ad agosto. Non si può pensare di trascinare certe situazioni quando capisci subito quale sarà la fine. Ma è successo, inutile continuare a parlare delle responsabilità del commissariamento, bisogna cercare di accompagnare al meglio i ragazzi all'interno di un percorso che di professionale ormai ha poco o nulla"

    Sul Cuneo, che va verso una penalizzazione di ulteriori 8 punti rispetto ai 23 già comminati: "Un'altra situazione difficile anche se in maniera minore rispetto a quella dei rossoneri. Sembra che i piemontesi abbiano pagato il dovuto, seppur in ritardo, e soprattutto a livello giornaliero non hanno le stesse problematiche dei toscani. Ovviamente questo non significa che tutto vada bene, anzi. Però vedo uno spiraglio di luce maggiore"

    Sul Trapani, la cui proprietà sta passando da Vittorio Morace a Maurizio De Simone (che ha un passato controverso all'Avellino): "Stiamo monitorando la situazione e siamo preoccupati. C'è il fondato timore che la nuova proprietà, come accaduto a Palermo, non passi l'esame delle nuove norme federali approvate dopo il caso Parma. La nuova proprietà deve dimostrare alla Covisoc di essere solvibile e in grado di portare avanti un club professionistico con un patrimonio adeguato. Altrimenti si rischia, pur pagando tutto, di avere alla guida un soggetto che non avrebbe l'autorizzazione ad iscrivere il club al prossimo campionato".

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