Calcagno, futuro presidente Aic: 'I club vogliono abbassare gli stipendi, ma il calcio paga 10 anni di scelte sbagliate'

21
Calcio, costi e scelte sbagliate. Umberto Calcagno, futuro successore di Damiano Tommasi alla presidenza dell'Assocalciatori (oggi l'elezione dei delegati, poi quella del presidente a stagione in corso) ha rilasciato una lunga intervista a Repubblica: "Quello degli stipendi è uno specchietto per le allodole: chi negli ultimi 10 anni ha fatto scelte sbagliate le paga oggi. Va bene ridurre i costi, ma non sento mai parole come progettualità e sostenibilità. La sensazione è che il sistema sia capace di generare nuova ricchezza. Ma la vera sfida è capire come ridistribuire queste risorse. Non dobbiamo ostacolare lo sviluppo della nuova Champions, ma monitorare sì: anche il negoziato dei diritti tv in Serie A. Va tutelato il sistema solidaristico: in caso di retrocessione non può esserci la morte del club. E i calciatori della Nazionale hanno già donato 4 milioni al fondo di solidarietà dei calciatori".102 CLUB PROFESSIONISTICI - "Il perimetro non deve deciderlo una riforma dei campionati, ma norme certe sulle iscrizioni, che dicano chi può fare calcio e chi no. Basta casi come quello del Trapani, che appena iscritto in Serie C quest’anno non aveva la forza per fare il campionato: norme per iscriversi larghe come quest’anno, in futuro minerebbero la regolarità dei campionati".
PANDEMIA UGUALE MENO GIOVANI - "Il rischio è concreto: questa fase amplifica il problema già diffuso dell’abbandono adolescenziale. Il vincolo sportivo è stato un altro ostacolo: oggi i decreti sul lavoro sportivo aumenteranno la professionalizzazione, ma insieme servono sgravi fiscali per tutelare le società dilettantistiche. Formula che aiuterà anche il professionismo nel calcio femminile".
CALCIO FEMMINILE - "Col professionismo ci sarà un salto di qualità. Ora però la questione riguarda la base: il numero di ragazze e bimbe tesserate è in grande aumento. Pochissimi anni fa molti genitori ostacolavano le ragazzine, mia figlia ha giocato per quattro anni e ho notato la difficoltà di altri genitori a percepirla come un’ambizione. Ma oggi le calciatrici di A offrono un modello eccezionale".
Controlla la tua casella email per confermare la tua iscrizione.
si ma nel momento stesso in cui il marketing viene meno (incassi stadio, sponsor) per un caso eccezionale dovrebbe conseguentemente scender anche il suo stipendio.
21