Calcio & banalità e senza Mou va sempre peggio...
Quanto ci manca Mourinho! Il portoghese forniva sempre materiale interessante ai cronisti, ma anche ai commentatori da bar sport. Jose' sapeva provocare ad arte e sfruttare i media, che docilmente e per proprio tornaconto, non si sono mai ribellati. Orfani del portoghese siamo risprofondati nelle dichiarazioni anonime e prive di mordente della maggior parte dei protagonisti del mondo calcistico italiano, ad eccezione del vulcanico De Laurentiis, del grintoso Sinisa Mihajlovic e del sempreverde Zamparini.
In attesa d’interviste succose e di qualche spunto non troppo banale, vi riproponiamo, in chiave ironica, la top five delle banalità offerte da calciatori e mister davanti alle telecamere.
Nessun problema, gioco dove chiede il mister': una delle bugie più balorde del calcio, nessun giocatore cambia volentieri posizione e tutti mugugnano con procuratori e amici. Sarebbe più corretto dire 'Comanda l'allenatore, mi adeguo'.
'Non meritavamo di perdere': Frase innocua, ma se pronunciata dopo un 3 a 0 in cui hai tirato mezza volta in porta in mischia, fa incaz....arrabbiare chi ti ascolta. Meglio: 'Non abbiamo visto un pallone'
'Sono venuto qua per vincere'.L'ultima volta l'abbiamo sentita pronunciare dall'ex interista Ibra al cospetto del popolo milanista...Beh capisco che dire 'Sono venuto per perdere' sia fuori luogo, forse basterebbe fare ciao ciao e dire 'Sono felice di esser qui, grazie a tutti'
'Il nostro obiettivo è la salvezza'. Se alleni il Chievo o il Livorno ci può stare, ma se a cinque giornate dalla fine sei a metà classifica non ha senso. Mica porta male sperare in un piazzamento per l'Europa League..Eccesso di prudenza? No, frase preconfezionata buona da novembre a maggio
'E' una partita difficile, non dobbiamo sottovalutare i nostri avversari'. Rispetto per tutti, ci mancherebbe.. Ma si può accettare una frase del genere venga pronunciata dall'allenatore o dal centravanti di un top club al cospetto dell'ultima in classifica? Tutti diventano insidiosi, preparati e arcigni in conferenza stampa, anche se a guardare la classifica sembrano i 'dopolavoristi' delle Poste
Citando un articolo di current.com ecco un’altra sfilza di imperdibili banalità, alcune coniate dalla stampa di settore:
1) Rigore è solo quando arbitro fischia (il mitico Boskov)
2) La Juve paga gli arbitri
3) Il calcio è fatto di episodi
4) Il calcio è un fatto tecnico
5) Il calcio non è un gioco per signorine
6) Il calcio è un gioco maschio
7) La palla è rotonda
8) Nel calcio niente è scontato
9) Squadra che vince non si cambia
10) A fine campionato i torti subiti e i regali, si compensano
11) Da quando ci sono tutti questi soldi il calcio non è più lo stesso 12) E’ immorale che i calciatori guadagnino così tanto
13) Il calcio è lo sport più bello del mondo
14) Nel calcio di oggi non c’è spazio per la fantasia
15) Il miglior arbitro è quello che non si vede
16) Gli arbitri italiani sono i più bravi del mondo
17) Le partite durano novanta minuti