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  • Calcio&legge: 'Ecco come possono collaborare tra di loro gli Agenti FIFA'

    Calcio&legge: 'Ecco come possono collaborare tra di loro gli Agenti FIFA'

    In un calciomercato sempre più globalizzato costellato di svariati trasferimenti internazionali molto spesso gli Agenti dei calciatori collaborano tra di loro. Per questo motivo Calciomercato.com ha posto all'Avv. Agente FIFA Jean-Christophe Cataliotti, esperto di diritto calcistico e titolare dei corsi di Reggio Emilia per aspiranti osservatori di calcio e agenti fifa (per info si rimanda al sito www.footballworkshop.it), alcune domande su come sono regolati i rapporti di collaborazione tra gli agenti FIFA.

    Cataliotti ci può spiegare come un agente italiano, ad esempio, potrebbe collaborare con un agente straniero?

    "Ecco questa è una domanda che molti aspiranti agenti o neo-agenti mi pongono soprattutto in occasione dei workshop che organizzo a Reggio Emilia. Molti ragazzi, infatti, sarebbero interessati a rappresentare in Italia gli interessi di un calciatore che si trova sotto mandato all'estero con altro agente. Si potrebbe dire, per analogia, che è un po' quello che accade tra avvocati appartenenti a Fori diversi. L'avvocato dominus che rappresenta il cliente delega presso altro Foro - dove si svolgerà la causa - un avvocato domiciliatario che seguirà alla lettera le direttive dell'avvocato titolare. Ebbene, nel calcio, l'agente che ha la procura di un calciatore delega un agente di un altro Paese affinchè quest'ultimo porti avanti trattative e/o si occupi di "piazzare" il calciatore al suo posto (almeno nella impostazione della trattativa!). E' conveniente per entrambi gli agenti, in quanto il titolare del mandato risulta improbabile che possa avere contatti con società di calcio di tutto il mondo (può essere, pertanto, interessato a delegare più agenti per la rappresentanza del suo calciatore in diversi Paesi!), mentre l'agente incaricato potrà avere l'occasione di lavorare per un giocatore importante che difficilmente avrebbe potuto mettere sotto procura".

    Come si instaurano questi rapporti?

    "Dipende dal grado di fiducia esistente tra le parti. Si può prendere in consegna un'attività di questo tipo con una stretta di mano, ma risulta evidente che mettere tutto per iscritto sarebbe maggiormente opportuno per entrambe le parti. Ciò per consentire ad entrambi gli agenti di lavorare serenamente senza ritrovarsi davanti a brutte sorprese!". 

    E gli agenti italiani come possono collaborare tra di loro?
    "Posta la doverosa premessa che, secondo quanto dispone l'art. 14, comma 8, del Regolamento Agenti, ad un Agente è vietato avere un accordo di cooperazione o comunque interessi condivisi con uno degli Agenti delle altre parti coinvolti nel trasferimento di un calciatore o nella stipula di un contratto di lavoro, l'Agente, ai sensi dell'art. 4 del succitato Regolamento, ha facoltà di organizzare la propria attività imprenditorialmente attribuendo ad una società, da costituirsi secondo la legislazione vigente, i diritti economici derivanti dagli incarichi".


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