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  • UFFICIALE, CONTE: 'Resto alla Juve per continuare a costruire insieme'

    UFFICIALE, CONTE: 'Resto alla Juve per continuare a costruire insieme'

    • Luca Talotta

    Vertice concluso in casa Juventus. Conte ed Agnelli escono dalla sede bianconera insieme e dicono "Abbiamo pianificato il 2013-14, per continuare a costruire insieme". Lo dicono all'unisono, quasi a simboleggiare la ritrovata unità in casa Juve: "Abbiamo pianificato  il 2013-14...", dice Agnelli, "...per continuare a costruire insieme", aggiunge Conte completando la frase. 

    La fumata bianca è arrivata dopo una riunione di tre ore fra Antonio Conte, il presidente Andrea Agnelli, il direttore generale Giuseppe Marotta, il ds Fabio Paratici e Pavel Nedved, esponente del cda bianconero. All'uscita della sede del club il presidente e l'allenatore hanno comunicato: "Abbiamo pianificato la stagione 2013-2014 per continuare a costruire". Poi la stretta di mano davanti alle talecamere e il saluto. Il tecnico ha lasciato corso Galileo Ferraris, mentre Agnelli è tornato in ufficio.

    21.00 E' in corso tre ore ormai il vertice di mercato nella sede della Juventus, fra Antonio Conte, il presidente Andrea Agnelli, l'ad Beppe Marotta, il ds Fabio Paratici e Pavel Nedved, esponente del cda bianconero. Il tecnico è arrivato poco prima delle 18. 

    Dopo oltre due ore, come riferisca Tuttosport, il primo ad aver lasciato la sede di Corso Galileo Ferraris è l'amministratore delegato Aldo Mazzia. Mazzia di fatto è colui che si occupa del versante economico bianconero e che può quindi decidere l'entità deglo investimenti della società.

    18.25 Vertice nella sede della Juventus tra la dirigenza bianconera e l'allenatore Antonio Conte. Un summit nel quale si sta parlando di futuro, pianificazione e, ovviamente, anche di calciomercato.

    13.50 Il rapporto lavorativo tra Antonio Conte e la Juventus vive un momento di stanca; i tifosi chiedono chiarezza, ma al momento le parti sembrano decisamente distanti. L'incontro tra Andrea Agnelli e il tecnico c'è stato. Un incontro interlocutorio, che non ha portato alla stretta di mano finale e alla conseguente firma sul rinnovo del contratto. Nei prossimi giorni le parti si rivedranno, per definire il piano di calciomercato sulla base economica fissata dal presidente. Ed è qui che inizia il conflitto tra le parti.

    Agnelli ha dato garanzie a Conte: l'obiettivo sarà (Agnelli docet) "vincere il terzo scudetto di fila"; il tecnico, invece, chiede il salto di qualità. Vuole vincere la Champions League. I programmi della società sono chiari, si aspetta una risposta (definitiva?) da parte dello stesso Conte entro la fine della settimana. 

    Altro ostacolo, il ruolo di Antonio Conte. Il tecnico vuole avere voce in capitolo anche nelle scelte economiche del club, cosa che per lui rappresenterebbe una dimostrazione, da parte della Juventus, della sua importanza. Conte detta le sue condizioni, ma Andrea Agnelli non vuole cedere gli elementi fondamentali dell'ambito decisionale della società. Da qui a qualche giorno la situazione sarà molto più chiara: Antonio Conte sarà un novello Del Piero, costretto ad emigrare verso lidi lontani da Torino, o rimarrà in casa Juventus, magari con una figura manageriale?

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