Nella sale cinematografiche, in questi giorni, è in programmazione il film "Il cacciatore di giganti". In sintesi: Jack, un agricoltore, apre involontariamente un varco che da centinaia di anni teneva separata la razza umana da quella dei giganti. Liberi di tornare sulla terra, questi ultimi iniziano a reclamare la sovranità dei territori persi in passato, costringendo il ragazzo a ingaggiare una battaglia che lo trasformerà in leggenda.

 

E' questo il calcio italiano oggi nei confronti di Spagna, Germania e Inghilterra (senza trascurare la Francia del Psg)? Una terra d conquista da parte dei giganti europei? Là dove un tempo dominavano il Milan di Sacchi-Capello-Ancelotti, la Juve di Lippi e l'Inter di Mourinho, ora per i nostri club non c'è più spazio ad altissimi livelli, e forse non ci sarà per anni.

 

Ha detto Beppe Marotta, ad della Juventus, dopo l'eliminazione subita per mano del Bayern Monaco: "Il fattore economico determina la disponibilità a svolgere un mercato importante. Oggi il Bayern ha un fatturato doppio rispetto a Milan, Inter e Juventus. Il ranking dice che l'Italia è al quarto posto: non è problema di un club ma del modello Italia che deve essere rivisto". 

 

"Ci riporta a una valutazione di casa nostra, del fenomeno italiano - ha aggiunto ancora il dirigente del club campione d'Italia -. Oggi il potere del Bayern, per esempio, è il potere d’acquisto, di quello che è il fatturato espresso, è il doppio del nostro, delle squadre italiane, per cui capite che dal punto di vista economico si possono permettere Javi Martinez e pagarlo 40 milioni in contanti, è un’operazione utopistica per qualsiasi club in questo momento.

 

Ci vuole dunque un cacciatore di giganti per il calcio italiano. Saprà esserlo, nei prossimi anni, la Juventus? O ci penserà il Milan, che con la Champions, lo sappiamo, ha da sempre un feeling speciale?

 

E sul mercato, Marotta riuscirà comunque a portare a Torino qualche gigante dell'attacco, nonostante il gap economico fra la Juve e le big d'Europa? La prossima battaglia del mercato europeo trasformerà Marotta in leggenda?