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  • Berlusconi vuole Seedorf, l'anti-Juventus

    Berlusconi vuole Seedorf, l'anti-Juventus

    • Gianluca Minchiotti
    Per contrastare il dominio biennale della Juventus sul campionato italiano, Silvio Berlusconi vuole portare Clarence Seedorf sulla panchina del Milan. Il motivo è semplice: Seedorf è l'anti-Juve per eccellenza. Non si tratta naturalmente di un avversione personale da parte dell'olandese nei confronti della società società bianconera, per la quale l'attuale centrocampista del Botafogo ha spesso pronunciato parole di rispetto, come si conviene fra rivali storici. Da un mero esame statistico però si evince che quando Seedorf e la Vecchia Signora hanno incrociato le loro armi in battaglia, spesso a spuntarla è stato il campione nato a Paramaribo il 1º aprile del 1976.
     
    Ripercorrendo alcune delle tappe principali del confronto Seedorf-Juventus partiamo da uno Juventus-Sampdoria del 1995-96. In quella stagione i bianconeri vincono la Champions League (guarda caso proprio contro quell'Ajax che nella stagione precedente, con Seedorf in campo, aveva battuto in finale il Milan), ma in campionato arrivano secondi (alle spalle del Milan di Capello) e, fra le sette sconfitte stagionali in Serie A, c'è anche il pesante 0-3 al Delle Alpi contro la Samp di Seedorf, che va anche a segno. 
     
    Poi Clarence passa al Real Madrid e, nel 1997-98, ritrova la Juventus in finale di Champions League, vincendo per 1-0 all'Amsterdam Arena (gol in fuorigioco di Mijatovic). 
     
    Dopo tre stagioni e mezza a Madrid, nel gennaio del 2000 Seedorf torna in Italia, all'Inter. Pochi mesi dopo il suo arrivo, è subito Inter-Juve, a San Siro: il 16 aprile è la Juve di Ancelotti a imporsi per 2-1 in casa dei nerazzurri (doppietta di Kovacevic), ma Seedorf all'83º timbra il cartellino con il gol che accorcia le distanze. Nella stagione 2001-02, è duello scudetto fra i nerazzurri e la Juventus. Il 5 maggio di quell'anno, sono i bianconeri a trionfare e ad aggiudicarsi il titolo, ma nel confronto diretto al Meazza del 9 marzo è Seedorf a spaventare la squadra di Lippi: finisce 2-2, con rete iniziale di Seedorf, rimonta juventina con Trezeguet e Tudor, e pareggio finale ancora dell'olandese, al 91º, con una sassata da fuori area all'incrocio sulla quale Buffon non può nulla. 
     
    Dopo il 5 maggio 2002, nel quale Seedorf assiste a Lazio-Inter 4-2 dalla panchina, dove Cuper lo lascia per 90', l'olandese passa al Milan. E alla prima stagione è ancora scontro con la Juventus, ancora in finale di Champions League. All'Old Trafford di Manchester, è il Milan di Ancelotti, con Seedorf tra i protagonisti, a imporsi per 3-2 ai rigori sui bianconeri, dopo lo 0-0 al 120º. Nella stagione suggestiva, il duello scudetto è fra il Milan e la Roma: il titolo lo vincono i rossoneri e una delle vittorie più significative di quella cavalcata è il 3-1 ottenuto sul campo della Juventus, grazie a una rete di Shevchenko e una doppietta, guarda caso, di Seedorf. 
     
    Nelle due annate seguenti, è la Juventus a vincere il campionato (titoli poi tolti dalla giustizia sportiva), ma uno dei pochissimi passi falsi rimediati dalla Juve di Capello in quel biennio è il ko contro il Milan del 29 ottobre 2005: i rossoneri vincono 3-1 ed è proprio Seedorf a dare il la al successo milanista (poi arrivano le reti di Kaká, Pirlo e Trezeguet). La tappa successiva è la Serie A 2008-09: Milan e Juventus chiudono appaiate alle spalle dell'Inter campione, ma nello scontro diretto a Torino, il fuoriclasse olandese buca ancora la porta bianconera: finisce 1-1 (il gol della Juve porta la firma di Iaquinta). 
     
    Seedorf-Juventus, un duello durato dal 1996 al 2012, nel quale, a livello di titoli conquistati, entrambi hanno vinto molto e perso poco, ma nel quale, negli scontri diretti, l'olandese ha avuto spesso un peso specifico molto rilevante, a suon di gol pesanti. E questo è uno dei motivi per i quali Berlusconi vuole consegnargli la panchina del Milan: un anti-Juve per porre fine ai successi nazionali dei bianconeri e anche, chissà, per prepararsi a sfidare la Juventus pure in Champions, terreno sul quale Seedorf è uno specialista assoluto...

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