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  • Calciopoli, Sandulli: 'Non seguo più vicenda, la vita continua'

    Calciopoli, Sandulli: 'Non seguo più vicenda, la vita continua'

    • L.C.

    'Spesso le riforme della giustizia sportiva non hanno funzionato perchè sono arrivate dall'esterno. Se invece ce ne occupiamo dall'interno, con chi praticamente si è trovato ad affrontare momenti di difficoltà nella sua applicazione, si può meglio rilevare le situazioni da risolvere e, come o dove provvedere a livello riformativo'
    Lo ha dichiarato Piero Sandulli, avvocato e professore ordinario di diritto processuale civile dell'Universita' di Teramo, parlando a margine del convengo 'La giustizia sportivia nel calcio: prospettive di riforma', svoltosi presso il Polo delle Scienze sociale di Firenze. 'Per migliorare l'attuale giustizia sportiva si può in qualche modo aumentare il diritto alla difesa, dunque avere una maggiore interazione - ha aggiunto Piero Sandulli, che emise le sentenze d'Appello del processo di Calciopoli nell'estate del 2006 – In questo senso recupererei l'ufficio indagini e lo affiancherei alla procura, come accadeva una volta. Probabilmente utilizzerei meglio la prova televisiva, e cercherei anche talvolta di riuscire ad essere un po' meno soggetti al tempo di una settimana. Magari se uno si prende quindici giorni può ragionare piu' serenamente sulle cose su cui è chiamato a giudicare, come è accaduto con Mauri ad esempio. Bisogna avere la capacità di fare indagini anche ad opera dei privati, ed interagire meglio nell'ambito del diritto della difesa. Noi, giudicando su prove assunte da altri, dovremmo avere anche la possibilità critica di valutarle' Nel frattempo sono di ieri le richieste del sostituto procuratore generale della corte d'Appello di Napoli, Antonio Ricci, circa gli imputati del processo di Calciopoli, quali Luciano Moggi, gli ex designatori Paolo Bergamo e Pierluigi Pairetto, e l'ex presidente della Figc Innocenzo Mazzini. 'Ho letto qualcosa a riguardo in treno ma non seguo moltissimo queste vicende – ha concluso Sandulli commentando le richieste avanzate dal p.g. Antonio Ricci – Per me è un qualcosa che mi ha visto coinvolto sette anni fa, la vita continua. Della Valle, patron viola, vuole rinunciare alla prescrizione chiesta nei suoi confronti? Ne ha facolta', come qualsiasi imputato coinvolto in un processo'.

     


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