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  • Calciopoli, il 30 giugno l'Inter rischia di perdere lo scudetto vinto a tavolino nel 2006 (ma non verrà ridato alla Juve)

    Calciopoli, il 30 giugno l'Inter rischia di perdere lo scudetto vinto a tavolino nel 2006 (ma non verrà ridato alla Juve)

    di Xavier Jacobelli

    Direttore www.quotidiano.net

    Il giorno del giudizio è fissato per il 30 giugno, sempre che, all'ultimo momento,  la Federcalcio non traccheggi ancora, Sebbene, dopo 1 anno, 1 mese e 20 giorni dalla presentazione dell'esposto Juve sullo scudetto 2006 assegnato all'Inter a tavolino, c'è poco da traccheggiare.

    Dai e dai, forse la tartarughesca giustizia sportiva arriva alla meta: nell'interesse dei tifosi bianconeri, interisti e, più in generale del calcio italiano. Giovedì, ultimo giorno del mese e della stagione sportiva, Il procuratore federale Stefano Palazzi presenterà al Consiglio Federale il suo rapporto sul reclamo della Juve e sulla nuove intercettazioni telefoniche emerse durante il processo penale napoletano su Calciopoli.


    La data prescelta non è casuale: l'aveva stabilita Giancarlo Abete per chiudere una vicenda che da cinque anni avvelena il calcio italiano. Perchè uno dei peccati originali della rivalità fra Juve e Inter, moltiplicata all'ennesima potenza dallo scandalo 2006 risiede proprio nell'assegnazione del titolo 2006 ai nerazzurri. Una decisione presa da Guido Rossi, oggi ottantenne, all'epoca commissario straordinario della Figc dopo essere stato in passato consigliere d''aministrazione dell'Inter nonchè presidente della Telecom, carica che il 15 settembre 2006 tornò a ricoprire non appena dimessosi dall'incarico in Federazione.  Rossi, forte del parere dei Tre Saggi, assegnò il titolo al club di Moratti. Peccato che negli anni successivi, l'uno dopo l'altro i tre super esperti Aigner, Coccia e Pardolesi abbiano dichiarato pubblicamente che, se avesse voluto, il medesimo Rossi avrebbe potuto non attribuire il titolo

    Che cosa può accadere il 30 giugno? All'Inter nulla perchè i presunti reati sportivi attribuibili alla società di Moratti sulla scorta delle nuove intercettazioni sono caduti in prescrizione (dopo 2 anni per la società, dopo 4 anni per i tesserati). Ma tutti i fari sono puntati sul titolo 2006 che, in prescrizione, non è mai andato.

    Non verrà restituito alla Juve perchè le sentenze della giustizia sportiva a carico di Moggi, Giraudo e della Juve sono state incontrovertibili per la Federazione. Ma, considerato che se le telefonate di Moratti e Facchetti venute a galla dopo il 2006 fossero state a conoscenza della giustizia sportiva nel 2006, il deferimento sarebbe stato inevitabile anche per i dirigenti interisti, il Consiglio Federale potrebbe stabilire di togliere il titolo all'Inter e di non assegnarlo a nessuno, com'è accaduto per il 2005.

    In Via Allegri, le previsoni vanno in questa direzione. L'ultima parola spetterà ad Abete. Agnelli, Moratti e milioni di tifosi lo aspettano al varco.


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