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  • Calciopoli, Mazzini: 'Così le sette sorelle scelsero Bergamo e Pairetto'

    Calciopoli, Mazzini: 'Così le sette sorelle scelsero Bergamo e Pairetto'

    Nuovo appuntamento, a Napoli, per il processo Calciopoli, ormai in dirittura d'arrivo.

    Oggi l'ex vicepresidente della Figc, Innocenzo Mazzini, ha rilasciato una dichiarazione spontanea: "Non sono un delinquente".

    Mazzini, fra le altre cose, ha raccontato la sua versione su come vennero scelti i designatori Pairetto e Bergamo: "Vi spiego come si sono nominati i due. Riunione conviviale a casa Carraro con sette società: Roma, Lazio, Milan, Inter, Juve, Parma e Fiorentina. Un gruppo voleva Bergamo, uno voleva Pairetto: si decise per entrambi. Nessuno, nessuno sollevò obiezioni per invalidare la nomina, si evidenziò il problema che fossero due: e basta. Era il 1999. E io ero presidente del settore giovanile: non ho partecipato a queste decisioni".

    Sui suoi rapporti con la Juventus: "I miei rapporti con i dirigenti della Juve erano amicali, che avevo però anche con altri dirigenti: Milan, Inter, Roma e così di seguito. Mai interessato specificatamente delle vicende sportive della Juventus".

    Intanto lo Stato italiano chiede 30 milioni di danni. L'avvocato Vigoriti, in rappresentaza dei Monopoli: "Chiediamo 20 milioni di danno patrimoniale, più 5 milioni per quello morale. Cinque per danno morale al ministero delle politiche giovanili".

    La Rai, invece, chiede 10 milioni di danni, mentre il Bologna chiede danni alla Fiorentina per 43,3 milioni di euro per danni e 10 milioni per danni morali, o 15 milioni di provvisionale (L'avvocato Merlini: "Mazzini dimentica del dossieraggio nei confronti di Della Valle: si adopera per la Fiorentina non per sentimento cittadino. E quando dice no alla corruttela delle partite e agli arbitri, indirizza alla struttura che non agisce per la Juve, ma per la Fiorentina. Della Valle non è certo uomo privo di mezzi e di conoscenze, ma deve andare a Canossa o meglio a Coverciano, da Bergamo passando attraverso Moggi e Giraudo. Le schede svizzere sono una prova"). I felsinei chiedono anche 32 milioni esecutivi per il fallimento del 2005: "Se non ci sarà prova piena si imponga comunque la provvisionale di 5 milioni di euro per la quale chiamiamo a rispondere in solido Juventus e Fiorentina in solido".


     


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