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  • Calcioscommesse: anche Carobbio agli arresti domiciliari

    Calcioscommesse: anche Carobbio agli arresti domiciliari

    E' tornato nella sua casa di Nembro nella tarda mattinata di oggi, 27 dicembre, Filippo Carobbio, ex capitano dell'AlbinoLeffe, bergamasco doc, ultimamente in forza allo Spezia, coinvolto anche lui in questa seconda parte dell'inchiesta calcioscommesse e finito in carcere il 19 dicembre, lo stesso giorno di Cristiano Doni. Ma cosa c'entra Carobbio con tutta l'inchiesta? Secondo Carlo Gervasoni, ex difensore del Piacenza ormai squalificato dalla Federcalcio e soprattutto uomo chiave dell'inchiesta, l'AlbinoLeffe era stata una casa per una serie di calciatori scommettitori, soprattutto nell'anno solare 2008, a cavallo tra due stagioni di serie B. In quella squadra si ritrovarono proprio Gervasoni, poi passato al Piacenza, Carobbio, il capitano dei seriani, e Conteh (indagato anche lui). Fino al 2007 c'erano anche Joelson e Acerbis, anche loro nel registro degli indagati del procuratore di Cremona Roberto Di Martino. Una serie di partite combinate sono finite nel mirino della procura e il dubbio è che uno strascico di quel giro di scommesse abbia colpito l'AlbinoLeffe anche in tempi recenti. Nell'ordinanza del gip di Cremona viene infatti citata anche AlbinoLeffe-Piacenza del dicembre 2010: una partita che portò alla sospensione di un giro di scommesse addirittura in Inghilterra. Su quell'incontro erano stati puntati, infatti, 6,5 milioni di euro. Una cifra spropositata.

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