Calcioscommesse, dg Lega Serie A: 'Casi isolati, ma formazione è necessaria per contrasto a combine'
Marco Brunelli, direttore generale della Lega Serie A, a margine della presentazione a Bologna della fase finale del Campionato Primavera Tim 2015/2016, ha commentato l'indagine dei carabinieri di Napoli che ha portato all'arresto di 10 persone per aver truccato alcune partite del campionato di calcio di serie B della stagione 2013-2014: "Comportamenti criminali sono casi isolati. Bisogna formare, informare soprattutto i ragazzi di cose banalissime che spesso sfuggono. In Italia abbiamo le regole più severe e rigide sia dal punto di vista penale che dal punto di vista sportivo. Oggi un ragazzo tesserato di una società italiana che scommette su una qualsiasi partita di un campionato di qualsiasi parte del mondo rischia 3 anni di squalifica. Molti di questi ragazzi non lo sanno. E' affidata alle autorità di pubblica sicurezza, ai magistrati e ai giudici, e per la parte sportiva agli organi di giustizia sportiva. Le organizzazioni sportive invece hanno un grande compito a monte, nel cercare di educare e di far capire che cosa si può fare, che cosa non si deve fare e come vanno tenute le attenne dritte per rendersi conto di quello che succede attorno".
