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  • Calhanoglu zittisce i fischi e le voci di mercato: riscossa per tenersi il Milan

    Calhanoglu zittisce i fischi e le voci di mercato: riscossa per tenersi il Milan

    • Federico Albrizio
    Un gol e un assist non sono bastati al Milan per superare il Lecce e regalare tre punti a Pioli nel giorno del compleanno e dell'esordio sulla panchina rossonera. Ma per Hakan Calhanoglu quel gol e quel passaggio a Piatek hanno un altro valore, sono come un prezioso tesoro: sono il primo passo per mettersi alle spalle le prime, deludenti, settimane della stagione. Luci e ombre hanno sempre caratterizzato l'avventura milanese del turco, ma mai come quest'anno l'ex Bayer Leverkusen è stato bersaglio della feroce critica, soprattutto dei tifosi: Calhanoglu è stato indicato con Suso, Biglia e Giampaolo uno dei principali artefici del negativo avvio del Milan in campionato. Non a caso, anche contro il Lecce è stato puntualmente e sonoramente fischiato già alla lettura delle formazioni. Dopo novanta minuti, però, il clima è cambiato, almeno nei suoi confronti: una prestazione importante, tale da permettergli di conquistare anche applausi da parte del pubblico sugli spalti. Una partita non può certamente bastare per ricucire lo strappo tra il turco e i tifosi rossoneri, ma è un primo passo importante per riconquistare la fiducia dell'ambiente.

    E IL FUTURO... - Un importante segnale di riscossa anche in chiave mercato, perché la situazione di Calhanoglu a lungo termine è ancora incerta e da definire. Lo testimonia anche la vicenda di mercato che lo ha riguardato alla metà del mese. Il Galatasaray ha provato concretamente a riportare il turco in patria, ha presentato un'offerta rimandata al mittente da Boban e Maldini. Non perché Hakan fosse ritenuto incedibile, ma perché la proposta del Gala non permetteva al Milan di iscrivere a bilancio una corposa plusvalenza (6 milioni di euro l'offerta, il numero 10 ha un valore residuo di 5,5). Questo lascia l'ex Bayer sul filo del rasoio anche per quanto riguarda la prossima sessione invernale: i rossoneri non chiudono le porte e qualora arrivasse un'offensiva più ricca, il dossier tornerebbe prepotentemente di moda. Rilanciarsi dunque ha un'importanza fondamentale anche per assicurarsi un futuro in rossonero, almeno fino al termine della stagione per poi valutare con calma il da farsi (il contratto scade nel 2021, ndr), dimostrare con l'arrivo di Pioli di potersi lasciare alle spalle le ombre di critiche e mercato: Calhanoglu alla riscossa, per risollevare il Milan e tenerselo stretto.

    @Albri_Fede90

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