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  • Calori a CM: 'Napoli da terzo posto. Benitez come Klopp...'

    Calori a CM: 'Napoli da terzo posto. Benitez come Klopp...'

    • Giovanni Scotto
    Settembre è appena finito. Il calcio d'estate è alle spalle, ma è pur sempre l'inizio della stagione. Nonostante questo la fame di risultati e di giudizi è alta. In Serie A non tutti hanno cominciato alla grande: inevitabile un po' di preoccupazione, ma spesso si esaspera. Allenatori finiti sulla graticola per una serie di risultati non esaltanti, qualcuno perfino dopo una singola sconfitta. Non ha fatto eccezione Rafa Benitez: incassata l'eliminazione dalla Champions League è entrato in un tunnel difficile. Ora sono arrivate due vittorie di fila e zero gol subiti, ma la squadra azzurra non sembra ancora quella della scorsa stagione. Calciomercato.com ne ha parlato con Alessandro Calori, ex allenatore di Novara e Brescia.

    Alessandro tu credi a questo Napoli in crisi?
    "Non penso si possa sfasciare tutto dopo le prime partite. Il solo grave fallimento è stata la mancata qualificazione in Champions. Quello sì che è stato un bel problema. Peccato perché si è interrotto un percorso di continuità che andava fatto. Ma il Napoli resta una squadra in corsa per tanti traguardi".

    Sono arrivate due vittorie di fila adesso, ma Benitez è stato pesantemente discusso. Che ne pensi?
    "È una cosa che non capisco. In Italia la prima cosa che si fa è mettere in discussione il tecnico, come se fosse una figura marginale, di contorno. In molte squadre, e in particolare nel Napoli, il tecnico dovrebbe essere posto al centro del progetto. De Laurentiis lo ha detto più volte: Benitez è un tecnico di caratura internazionale, va fatto lavorare".

    Che idea ti sei fatto della sua ostinazione tattica? Gioca sempre con lo stesso modulo. Cambi scontati...
    "Personalmente io non ho nulla contro un po' di duttilità tattica. Cambiare qualcosa per me ci sta. Ma non vedo in Benitez necessariamente un difetto. Faccio l'esempio di Klopp: col suo Borussia Dortmund gioca sempre col 4-2-3-1, lo stesso schieramento di Benitez. Ostinato anche quando le cose vanno male, nessuno lo critica. Forse in Italia c'è questa mania di mettere sempre tutto in discussione alle prime difficoltà".

    Napoli all'altezza di Juventus e Roma?
    "No. Sono due squadre di spessore diverso. Hanno qualcosa in più rispetto a tutti. Gli azzurri possono lottare, il terzo posto è alla portata così come per altre squadre. Ma quelle due là davanti hanno qualcosa di più".
     

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