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  • Calori-Palermo:| 'El Kaddouri alla Zidane'

    Calori-Palermo:| 'El Kaddouri alla Zidane'

    Nella settimana che porterà a Palermo-Udinese, la redazione di Mediagol.it ha intervistato in esclusiva un´ex bandiera dei friulani, l´attuale tecnico del Brescia Alessandro Calori, che in bianconero ha collezionato 255 presenze dal 1991 al 1999. "Udinese sempre società modello nonostante i vari cambiamenti? Sì, è una costante, è una società che ha veramente fatto un percorso lungo in cui cambiano gli interpreti ma i risultati restano buoni. C’è grande programmazione e la volontà di saper aspettare i giocatori, un ambiente che permette di lavorare e la capacità di saper scegliere i giocatori che possono avere un futuro. L’Udinese lo fa in maniera scientifica, sta attenta al bilancio, ha un tetto d’ingaggio ben preciso ma ciononostante ha la possibilità di lanciare talenti che poi diventano grandi giocatori, ma tutto questo va abbinato ai risultati e loro ci riescono bene. La società friulana - ha proseguito Calori - si è confermata, continua a produrre talenti e ad avere uno zoccolo duro importante composto da grandi giocatori come Handanovic, Asamoah, Pinzi, Armero, Isla e Di Natale. Il Palermo è un’altra realtà che ha sfornato campioni, in società sanno scegliere i nuovi talenti, bisogna vedere dove vuole arrivare il Palermo, io non penso che voglia vincere lo scudetto, ma vorrebbe arrivare nelle zone di alta classifica. Per farlo non sempre bastano i soli giovani, bisogna puntare anche su giocatori di qualità già pronti".

    Calori: "Con Zampa Palermo una big, sabato vince...".

    Intervistato in esclusiva dalla redazione di Mediagol.it, il tecnico del Brescia Alessandro Calori ha anche parlato delle differenze tra il progetto portato avanti dall´Udinese, di cui è stato una bandiera, e il Palermo. "Il lavoro di un allenatore non si può vedere in due-tre mesi, io non posso parlare del Palermo non conoscendo la realtà, so che a Udine portano avanti un progetto da diversi anni che ha dato dei risultati. Il Palermo ha fatto comunque una grande escalation con l’avvento di Zamparini, è tornato in auge e oggi è una delle società più importanti in Italia. Anche questa è una delle bravure da parte della società rosanero. Pronostico per sabato sera? Non sono un mago, ma penso che l’Udinese fuori casa giochi principalmente affidandosi alle ripartenze veloci e in questo Guidolin è maestro, lui prepara molto bene le partite e sfrutta questo terminale eccezionale come Di Natale, che ha trovato una facilità di giocate veramente impressionante. In questo momento può vincere chi tra Palermo e Udinese starà meglio fisicamente e mentalmente, e non sottovaluterei il fattore campo che influisce sempre molto".

    Calori: "IO IN ROSANERO? MAGARI! NON HO PAURA DI ZAMPARINI".

    "Io al Palermo? Come potrei dire che non mi piacerebbe essere l’allenatore del Palermo? Sarei un bugiardo e un ipocrita". Queste le parole del tecnico del Brescia Alessandro Calori, intervistato in esclusiva dalla redazione di Mediagol.it. "Se lavorerei volentieri con un patron vulcanico come Zamparini? Ho avuto anche il piacere di lavorare con Gaucci e Corioni, presidenti che hanno una forte personalità e voglia di vincere sempre. A volte si sfogano un po’ - ha proseguito Calori - , ma lavorare dove c’è un ottimo materiale umano non mi fa paura. Ma non voglio proporre la mia candidatura o vendermi, se mi venisse chiesto un colloquio andrei volentieri a parlare con il presidente del Palermo".

    Calori: "Tutto sul mio gioiellino Omar El Kaddouri".

    Nel corso dell´intervista esclusiva realizzata dalla redazione di Mediagol.it con il tecnico del Brescia Alessandro Calori, si è parlato anche di uno dei più interessanti prospetti delle rondinelle, quell´Omar El Kaddouri che piace a tante società, tra cui quella rosanero. "Palermo è una piazza in cui ci sono stati tanti giocatori importanti, Omar è un ragazzo che sa unire tecnica e resistenza ma deve ancora completarsi. È al suo primo anno in Serie B ma si sta già imponendo, ha grandi margini di crescita. Io ho avuto la possibilità di allenare al Padova El Shaarawy e sia lui che El Kaddouri sono giocatori diversi dagli altri, hanno qualcosa in più. In questo periodo Omar è sulla bocca di molti perché ha delle qualità importanti, anche se deve crescere ancora. Lui sa anche finalizzare, è in evoluzione e ha voglia di fare bene. Ha qualità, salta l’uomo e può fare male, ma sa anche faticare e non si limita alle giocate di classe. Pastore è un giocatore a cui non puoi chiedere di faticare, mentre lui può farlo pur essendo bravo tecnicamente. Lui può fare la mezz’ala in un centrocampo a 3 o il trequartista, questo perché alla tecnica riesce ad abbinare anche molta sostanza. Certo, stando più vicino alla porta viste le sue doti può fare più male”.

    Calori: "EL KADDOURI COME ZIDANE, PASTORE...".

    Il centrocampista belga classe ´90 del Brescia Omar El Kaddouri, che grazie alle sue ottime prestazioni sta suscitando l´interesse di molte società della massima serie, è stato paragonato recentemente a uno dei più grandi giocatori del calcio mondiale come Zinedine Zidane e a uno degli astri nascenti di oggi, l´ex rosanero Javier Pastore. Intervistato in esclusiva dalla redazione di Mediagol.it, il tecnico delle rondinelle Alessandro Calori ha detto la sua sul talentino. "Lui come Zidane o come Pastore? Come tipologia di giocatore, ha una tecnica alla Zidane. La differenza con Pastore è che l’argentino ha il passo lungo, mentre Omar è bravo a saltare l’uomo sul breve. Zidane era un giocoliere che con un dribbling saltava l’uomo, lo paragonerei più a lui come qualità tecniche. Se è già pronto per la A? Potrebbe esserlo nei prossimi anni, certo che se si prende ora si anticipano i tempi e si brucia la concorrenza. Io penso che lui abbia tutto per diventare un giocatore importante".

    Calori: "Al Brescia tanti ottimi giovani, consiglio...".

    L´allenatore del Brescia Alessandro Calori, intervistato in esclusiva dalla redazione di Mediagol.it, ha anche parlato di altri giocatori ai suoi ordini che potrebbero fare al caso di molte società della Serie A. "Salamon è un centrocampista polacco classe ‘91 di grande prospettiva, è più acerbo di El Kaddouri ma possiede una struttura importante, è simile a Van Bommel come ruolo. Certo, è un ragazzo molto giovane e deve ancora trovare la sua identità, ma può diventare un ottimo giocatore nel futuro. Se affidi le chiavi di un centrocampo a un giovane, devi essere sicuro che sia già pronto. Un altro prospetto interessante è sicuramente il difensore Caldirola, anche lui classe ´91 e di proprietà dell´Inter, ho a disposizione tanti buoni giocatori".

    Calori:"Viola ha enormi qualità,ma serve carattere".

    A margine dell´intervista realizzata in esclusiva dalla redazione di Mediagol.it con il tecnico del Brescia Alessandro Calori, l´ex giocatore dell´Udinese ha anche detto la sua sul nuovo acquisto a centrocampo del Palermo per il prossimo anno, il play-maker della Reggina Nicolas Viola. "È il nuovo Pirlo? Lui è un centrocampista più tecnico e meno fisico rispetto a Salamon, ha un buon mancino, sa dettare i tempi e anche se non è forte fisicamente ha enormi qualità tecniche. Per diventare padrone del centrocampo però ci vuole grande personalità, dare subito delle responsabilità a un giovane non è facile e potrebbe anche rivelarsi sbagliato, è giusto che abbia il tempo per ambientarsi in una nuova realtà e in un nuovo campionato. Per esempio al Palermo c’è Hernandez che secondo me è fortissimo ma ha ancora ampi margini di miglioramento, è destinato a diventare un grande giocatore ma ha bisogno ancora di tempo e di non essere caricato di eccessive responsabilità o pressioni".


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