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  • Campio-nati il 23 aprile: i gemelli Zenoni, l'errore di Palazzi e l'uomo che fece saltare Platini all'Inter

    Campio-nati il 23 aprile: i gemelli Zenoni, l'errore di Palazzi e l'uomo che fece saltare Platini all'Inter

    • Cesare Bardaro
    CAMPIO-NATI il 23 aprile. Cominciamo con gli auguri doppi a:

    CRISTIAN e DAMIANO ZENONI, che essendo gemelli sono nati lo stesso giorno e lo stesso anno,1977. (Non è così scontato perché lo scorso capodanno 2 gemelli, pur venuti alla luce a pochi minuti di distanza, sono risultati essere nati uno nel 2015 e l'altro nel 2016).

    Rientrano nella categoria “gemelli nel calcio” che comprende, tra gli altri, gli olandesi Frank e Ronald De Boer, i brasiliani Rafael e Fabio Da Silva, i tedeschi Lars e Sven Bender e, in Italia, Emanuele e Antonio Filippini, Cristiano e Federico Del Grosso, Giorgio e Claudio Chiellini, anche se il secondo fa il procuratore del primo) per finire con Ciccio Graziani e Paolo Pulici che erano però aggemellati non dalla madre comune, ma dai gol. Hanno giocato insieme nella Pistoiese, nell'Atalanta, entrambi sulla fascia destra, dove si scambiavano la posizione molto frequentemente, ma lo si notava soltanto perché avevano un numero di maglia diverso. Il destino cinico e baro poi separò le loro strade: Cristian alla Juve, Sampdoria, Bologna, AlbinoLeffe e Monza, Damiano sempre in bianconero, ma quello dell'Udinese e poi Parma e Piacenza,

    Talvolta avveniva il curioso fenomeno, comune tra i gemelli, che segnava uno ed esultava, su un altro campo, anche a centinaia di km di distanza, l'altro. Si ritrovarono finalmente dopo più di 10 anni di separazione, nel 2012-13 nella Grumellese, in Eccellenza. Era presente anche Raffaella Carrà. Al termine di questa stagione Cristian si ritirò, mentre Damiano continuò ancora per un anno. Hanno anche giocato in Nazionale, ma separati: Cristiano 2 volte 28 febbraio 2001, Italia Argentina e 16 agosto 2006 Italia Croazia 0.2 e Damiano una, ma con vittoria, Italia Inghilterra 1- 0 15 novembre 2000

    DAVIDE DRASCEK, 1981, detto “Il Drago”, ex mediano di Fiorenzuola, Mantova, Aquila, Giulianova, Vicenza, Cisco Roma, Venezia, Italia San Marco, Novara, Feralpi Salò. Può essere considerato una vittima del procuratore federale Palazzi. Infatti il 26 luglio 2011 è stato deferito per illecito sportivo relativo all'incontro Novara-Siena dell'1 maggio 2011 e condannato a 3 anni e 6 mesi in primo (10 agosto 2011) e secondo grado (22 agosto). Salvo poi essere praticamente prosciolto del tutto dal TNAS l'11 marzo 2013, che ha derubricato l'accusa ad omessa denuncia con squalifica di soli 80 giorni. («E' un proscioglimento camuffato» scrisse Drascek su Twitter). Soltanto che la sentenza è stata emessa l'11 marzo 2013, ossia 5 mesi dopo la scadenza della squalifica. (30 ottobre 2012.) Nel frattempo il giocatore era rimasto senza squadra. L'accusa si basava sulla testimonianza del pentito Filippo Carobbio che affermava di averlo visto due giorni prima del match nell'albergo che ospitava il Siena a Novara mentre parlava col senese Roberto Vitiello. Circostanza confermata da Drasek, che però ha sempre sostenuto di essere passato a salutare Vitiello, suo amico ed ex compagno di squadra da quando avevano 15 anni ed erano nella Primavera del Vicenza. “Io e Roberto ci siamo conosciuti a 15 anni. Abbiamo giocato assieme, lui è venuto pure al mio matrimonio. Ci squalificano senza prove e quella di Carobbio non è nemmeno un’accusa: non sa cosa ci siamo detti e non sa chi avrebbe partecipato alla combine. Non c’è traccia del contenuto del dialogo, abbiamo chiesto chiesto il filmato registrato dalle telecamere dell’hotel ma non è possibile recuperarlo. Sbaglia anche Palazzi: prima dice che non eravamo amici perché siamo stati nella stessa squadra solo due anni, poi cambia versione spiegando che proprio per il nostro legame siamo stati incaricati dalle squadre per organizzare il pari. Tutti i compagni possono smentirlo». Il legale di Vitiello aveva presentato in aula, per dimostrare la loro preesistente amicizia, le fotografie che ritraggono insieme i due giocatori,ma tutto inutile.

    Attualmente Drascek lavora per l'Udinese Academy.

    Buon compleanno anche a:

    GIANCARLO BELTRAMI, 1937, ex mediano, di Milan, Verona, Bolzano, Cesena, Livorno, Varese e Monza fino al 1969, per poi diventare Direttore Sportivo dell'Inter dal 1977 al 1993. E proprio a questo suo incarico è legato un gustoso episodio, riportato dalla Gazzetta, che spiega perché Platini non andò all'Inter: “Non conoscere le lingue straniere può essere causa di un clamoroso affare di mercato saltato all’ultimo momento. Siamo nel 1982, l’Inter ha da tempo messo gli occhi su Michel Platini: trattativa ben avviata. Il presidente nerazzurro Ivanoe Fraizzoli spedisce in Francia il dirigente Giancarlo Beltrami che non mastica benissimo la lingua di Molière. Beltrami s’incontra con Platini prima di una partita del St.Etienne e fissa l’appuntamento decisivo: «Nous nous voyons… après la gare». Platini sembra stupito, ma accetta. Al termine della partita Michel va «à la gare», cioè alla stazione, ma non trova Beltrami che lo sta aspettando all’uscita dello stadio «après la gare», cioè «dopo la gara» secondo il suo francese maccheronico. Risultato? L’Inter non compra Platini che poche settimane dopo viene acquistato dalla Juve. Mettiamola così: l’Avvocato Agnelli è partito avvantaggiato per via della «erre» moscia…”.

    Viene in mente la celebre scena di Totò, Peppino e la malafemmena.

    In un'altra occasione, estate 1986, Beltrami ebbe modo di palesare la sua dimestichezza con le lingue straniere "A San Siro ormai c’è tutto: le partite, i concerti, tutti sul prato come quando ha suonato Brussprinter (Bruce Springsteen, ndr)".

    Buon compleanno anche a:

    MASSIMO BUSELLATO 1993, promettente centrocampista della Ternana in prestito dal Cittadella. E' nato a BASSANO del Grappa e infatti non supera il metro e 60 di statura (battutaccia).

    MICHELE ZEOLI, 1973 difensore, che gioca tuttora in Promozione col Soccer Santa Severa, dopo aver militato, tra le altre, in Catania, Pescara e Triestina, per un totale di 106 presenze in serie B.

    EMANUELE NORDI 1984, portiere dell'Alessandria dal 2014, ex Trapani, Frosinone, Gela, Taranto, Teramo, Spal, Rovigo. Ne l2013-14, col Trapani, è stato il portiere che ha fatto più parate (151) nel campionato di serie B.

    MARCO CHIMENTI, 1990, centrocampista del Renate

    ALESSANDRO DE LEIDI, 1991, difensore centrale del Cittadella

    FILIPPO FLORIO, 1996, terzino destro dell'Ischia

    E tra gli ex a:

    ORESTE LAMAGNI, 1952, ex difensore del Cagliari dal 1975 al 1984

    GIORGIO BRESCIANI 1969 , ex attaccante di Atalanta, Cagliari, Napoli e Reggiana. Nel 1996 nel Bologna segnò, di testa e alla fine della partita, il gol al Chievo che sancì il ritorno della squadra rossoblù nel massimo campionato. Attualmente è diesse della Civitanovese in serie D Il 29 marzo 2015 è stato assolto nel processo che a Bologna lo vedeva imputato, insieme al padre, per associazione per delinquere finalizzata all'emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti e truffa aggravata ai danni della Comunità Europea.

    Auguri, infine, a:

    MARIA TERESA RUTA, 1960, che dal 1986 al 91 affiancò Sandro Ciotti nella conduzione della Domenica Sportiva

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