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  • Cannavaro: 'Arrivai col Sassuolo ultimo, e già parlavano di Europa League'

    Cannavaro: 'Arrivai col Sassuolo ultimo, e già parlavano di Europa League'

    Il difensore del Sassuolo Paolo Cannavaro ha rilasciato una lunga intervista al sito ufficiale della Uefa. "Ci rendiamo conto che stiamo diventando sempre più la squadra degli italiani, di quelli che ci guardano in TV e allo stadio. Forse sarà il fatto che siamo una società nuova, fatta di italiani, di giovani. Siamo la faccia pulita del calcio di oggi e questo avvicina molto la gente a noi. E questo è motivo di grande orgoglio per noi. Quello contro l'Athletic è stato un debutto con i fiocchi: eravamo un po’ contratti all'inizio, ma credo sia anche giusto. C'erano tanti giovani, tanti ragazzi che non avevano mai giocato in Europa o in Serie A, che giocavano in Serie B fino all'anno scorso. Nel primo tempo non eravamo il vero Sassuolo. Abbiamo comunque tenuto botta a una squadra forte, poi ci sono stati quei 25 minuti in cui il Sassuolo ha fatto vedere le azioni che sa fare meglio, con la profondità, e sono venuti i nostri gol. Abbiamo affrontato subito quella che sulla carta è la più forte del girone, ma le insidie sono sempre dietro l'angolo in Europa. Mi è capitato in passato di andare in posti dove si pensava di vincere facile e invece prendevi batoste. Quella contro il Genk sarà comunque una partita da prendere con maggiore decisione e convinzione perché adesso anche gli altri sanno qual è il nostro valore. Non siamo più una sorpresa. Favola Sassuolo? Io sono d'accordo con il mister quando dice che le favole sono altre. Qui c'è programmazione. Io sono stato comprato quando il Sassuolo era ultimo in classifica. Non mi parlavano di salvezza, mi parlavano di Europa League. Questo dimostra che la società ci ha sempre creduto e che l'idea era quella. Berardi? Lui è giocatore in testa e quello fa la differenza. Il calcio oggi è molto mentale e anche se hai la tecnica migliore per arrivare ai massimi livelli devi usare la testa. Bissare il successo di Fabio in Coppa UEFA? Sarebbe davvero fantastico. Io purtroppo ho perso una semifinale in questa competizione, ma già essere in Europa è affascinante. Avere la forza di proseguire oltre la fase a gironi sarebbe molto stimolante. Un'esperienza da vivere, e speriamo di viverla il più a lungo possibile quest'anno".

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