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  • Lega Pro, scioperano i calciatori. Macalli: 'Decisione indebita, da soviet russo'

    Lega Pro, scioperano i calciatori. Macalli: 'Decisione indebita, da soviet russo'

    18:10 Duro e repentino il commento del presidente della Lega Pro, Mario Macalli, allo sciopero annunciato: " È uno sciopero indebito. Io come presidente di Lega Pro devo far rispettare le regole. Per me il primo di settembre comincia il campionato. Chi c'è c'è', chi non c'è ne pagherà le conseguenze. È una decisione degna del peggior soviet russo, stanno affossando il calcio italiano. E' una posizione che non sta né in cielo né in terra".

    Niente accordo tra l'Associazione Calciatori e la Lega Pro, nonostante le recenti rassicurazioni del dg Ghirelli in esclusiva per Calciomercato.com. L'AIC ha ufficializzato la decisione dei giocatori di non scendere in campo nel prossimo weekend per disputare la prima giornata di campionato. La scelta è dovuta, come viene spiegato in un comunicato, al mancato accordo con la Lega Pro sui criteri distributivi delle risorse collegate all'utilizzo dei giovani e che ''vorrebbe imporre una determinata età media complessiva per chi scende in campo''.

    Questo il comunicato firmato dal presidente dell'AIC Damiano Tommasi:

    A seguito della riunione odierna l'AIC, stante il mancato accordo con la Lega Pro sui criteri distributivi delle risorse collegate all'utilizzo dei giovani, comunica che i calciatori di Lega Pro non scenderanno in campo in occasione delle gare programmate il prossimo fine settimana per la prima giornata del campionato 2013/14.

     
    La norma che vorrebbe imporre una determinata età media complessiva per chi scende in campo - quale vincolo d'accesso ad una parte delle risorse - presenta chiari profili di illegittimità, crea discriminazioni nei confronti dei calciatori e false aspettative sui giovani, impoverendo il livello tecnico della categoria a discapito dello spettacolo e della MERITOCRAZIA.
     
    L'AIC confida ad ogni modo nella possibilità di condividere una norma che, anche nel rispetto degli impegni precedentemente assunti, faccia scendere in campo chi merita, permettendo una corretta politica di valorizzazione dei giovani e la regolare ripresa del campionato.


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