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  • Capello: 'Immobile simula? Colpa degli arbitri italiani. La Spagna è così lenta da addormentarti. Francia senza umiltà'

    Capello: 'Immobile simula? Colpa degli arbitri italiani. La Spagna è così lenta da addormentarti. Francia senza umiltà'

    L'ex allenatore di Milan, Roma e Juve,  Fabio Capello ha concesso una lunga intervista al Corriere della Sera in cui parla a tutto tondo della Nazionale e degli Europei

    INGHILTERRA - "L’ho vista molto bene. È compatta, gioca un calcio attento in difesa e a centrocampo. Sono aggressivi e letali sui calci piazzati. All’Ucraina hanno segnato due gol da palla inattiva e tre di testa. Vanno tenuti in grande considerazione, sono in un ottimo momento. Sugli esterni hanno gente veloce e rapida. Southgate ha capito che continuare con la linea dei difensori che arretrava quando gli avversari avevano la palla non portava risultati: ora i due centrali vanno ad aggredire l’attaccante che riceve il pallone. Non subire gol è un cambio di mentalità. Poi il portiere Pickford gioca bene con i piedi: un’arma in più".

    KANE - "Non si può discutere. Si è sentito penalizzato perché aveva detto di voler andare via, ma è un grande giocatore, al di là dei due gol fatti e di quel tiro al volo magistrale".

    ERIKSEN - "La Danimarca è una Nazionale che ha qualità e umiltà, si aiutano molto e sono buoni giocatori. Il caso Eriksen li ha prima sfaldati, poi ricompattati. Era la star della squadra. Stanno facendo cose interessanti, ora è il momento di osare. Sono spensierati, rispetto alle altre più leggeri. La guida è Kjaer, anche per quel gesto bellissimo nel dramma di Eriksen".

    ITALIA TOP 4 - "L’Italia l’ho sempre messa nelle quattro finaliste. Ho visto la crescita della squadra, un’evoluzione che può portare benefici al nostro movimento. Direi una cosa al calcio italiano, spero non si guardi più a cosa facevano altri 10 anni fa, guardiamo a quel che fa Mancini. L’Italia è una squadra che gioca un bel calcio, veloce. Sono attenti e aggressivi, il tutto accoppiato a una certa qualità, direi che ci sono tutti i presupposti per fare bene».

    SPAGNA LENTA - "Che non ci addormenti. La Spagna gioca un calcio lento, se ci adattiamo a quel ritmo rischiamo di soffrire. La Spagna ha grandi qualità tecniche, ottimo possesso palla. Per contrastare questa loro caratteristica a noi serve rapidità e lucidità quando recuperiamo palla: subito ripartire e aggredire. Abbiamo qualità e poi la difesa spagnola non è affatto imbattibile".

    SPINAZZOLA - "Perde uno che cambia ritmo. Sono quelli con velocità e dribbling che rompono la difesa avversaria, lo abbiamo visto. In questo Europeo c’è stata la rinascita del dribbling. Velocità e dribbling sono doti naturali, non si insegnano. La bellezza del torneo sono questi cambi di ritmo violenti".

    IMMOBILE E LA SIMULAZIONE - "Non do la colpa al giocatore. La prima responsabilità è degli arbitri italiani. Ci hanno abituato in questa maniera e allora uno si chiede: perché non lo devo fare? Certo non è onesto sotto l’etica sportiva. Agli arbitri italiani manca la capacità di capire se è una finta, un inganno. Continuano a fischiare ogni falletto, perché vogliono tenere in mano la partita, ma il match deve essere solo giocato. È questione di personalità. Un altro problema è essere giudicati solo dagli arbitri, bisognerebbe allargare la platea al di fuori del loro mondo. È un po’ come il pubblico ministero che fa anche giudice, non va bene".

    JORGINHO - "Mi ha sorpreso Pedri della Spagna: a 18 anni gioca come uno di 30. Mi è piaciuto Doku del Belgio, ma scelgo Jorginho. Una continuità impressionante. Sempre secondo tra i man of the match: significa che non ha sbalzi, garantisce un livello di altissima costanza"

    RONALDO E MBAPPE - "Ronaldo ha fatto la sua parte, Mbappé ha peggiorato il suo Europeo fallendo il rigore decisivo. La Francia mi è sembrata molto supponente: siamo noi la grandeur, senza umiltà e sono andati a casa"   

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