Capello: 'Io al PSG? Mai dire mai'
La grande madre Russia lo ha conquistato, ma Fabio Capello, l’allenatore più internazionale del calcio italiano, per la prima volta, dopo la sarabanda degli ultimi tempi, fa capire che non chiuderebbe le porte a un eventuale proposta del Paris Saint Germain. Mosca va bene, ma vuoi mettere Parigi? Due ore e un quarto di Eurostar dall’amata Londra e poi anche la capitale francese non è proprio da buttare. Certo, bisogna vedere i termini dell’offerta (durata), lo stipendio, gli aspetti fiscali (fondamentali) e i progetti (non si butta a mare una nazionale per un’avventura). Capello, a proposito di star, si districa bene nel ruolo di ambasciatore UniCredit: conferenza in inglese, foto con i giornalisti russi, interviste con gli italiani.
Il Psg è solo una chiacchiera o si sta muovendo qualcosa?
Leggo sui giornali di un presunto interessamento nei miei confronti, ma la verità è che non c’è stato alcun contatto. Io ora sono concentrato sul mio lavoro di commissario tecnico della Russia. Lunedì (domani, ndr) torno a Mosca. Giovedì e venerdì abbiamo uno stage, poi il 7 giugno giochiamo a Lisbona contro il Portogallo.L’ultima esperienza in un club risale al 2007: è ipotizzabile il ritorno in un campionato dopo aver guidato Inghilterra e Russia?
Nella vita mai dire mai, ma chi mi conosce bene sa che io sono una persona concreta. Non ragiono mai con i "se" e con i "ma". Ora di concreto c’è il mio lavoro con la Russia
In Europa c’è il tornado delle panchine: Real Madrid, Bayern Monaco, Inter, Napoli, Manchester City, Manchester United, Chelsea cambiano allenatore, con Psg, Monaco e Milan pronte ad aggiungersi alla lista. Perché tutto questo e che cosa dobbiamo aspettarci?
Penso che il cambiamento sia legato soprattutto agli umori dei presidenti. Vogliono novità. Dal punto di vista tecnico, il calcio può guadagnarci in interesse. Ci sarà grande attesa la prossima stagione.