Capello: 'Non vado in Nazionale'

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La deadline sul nome del nuovo CT Azzurro è fissata per la fine di aprile. Dunque, tra un mese, massimo un mese e mezzo, sarà reso noto chi raccoglierà l’eredità di Antonio Conte, che dal prossimo luglio sarà il nuovo allenatore del Chelsea per i successivi tre anni. Proprio ieri Tavecchio ha delineato le caratteristiche che dovrà avere il prossimo commissario tecnico della Nazionale: “Non può essere che essere un leader. Abbiamo in mente una gerarchia chiara, Ct con vice, preparatore e osservatore di fiducia, con tecnici. Il nuovo allenatore della Nazionale deve essere capace di avviare una cantera, funzionale a tutto il sistema calcio. In futuro i Ct dovranno lasciare tracce del proprio lavoro, affinché diventi patrimonio della FIGC. La scelta del successore di Conte sarà commisurata a tempi, valore dell’impegno, ma a costi minori”.CAPELLO SI FA FUORI - La decisione è complicata e tra i profili in lizza per sostituire Conte ci sono Capello, Mancini, Di Francesco, Donadoni, Ranieri, Mazzarri e Prandelli. Capello, però,in serata ha chiuso definitivamente l’ipotesi ai microfoni di RSI: "Nella Nazionale non voglio mettere piede. Mi dispiace, sono orgoglioso che si faccia il mio nome ma non voglio allenare una Nazionale. Ho già avuto esperienze con Inghilterra e Russia. Se ci fosse una squadra per poter allenare giornalmente ok”. Fuori uno.
Io punterei su Claudio Gentile visto che sa come funziona in ambito Nazionale e ha vinto con l'under 21 nel 2004....... è inutile pescare allenatori giovani che hanno fame tipo Conte perchè poi rompono con il fatto che non allenano tutti i giorni invece di pensare alla fortuna che hanno nell'allenare la nazionale. La Germania è stata molto fortunata perchè ha trovato Joachim Low che è giovane con idee nuove e competente e in più non piange sempre come Andonio. Il resto delle squadre che si sono aggiudicate titoli europei o mondiali a livello nazionale erano state dirette da allenatori che ormai avevano dato tutto a livello di club e quindi spronati a farsi valere con la nazionale. Ci serve uno che sia bravo a selezionare i giocatori e instauri una psicologia collettiva solida.
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