Capello vota Inter: 'E' la squadra da battere, la Juve è un cantiere. No ai playoff, ai calciatori chiedo prudenza'

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Intervenuto al Corriere dello Sport, Fabio Capello dice la sua sul delicato momento del calcio: "Prosecuzione del campionato? Io sono fiducioso, dobbiamo capire che stiamo sbagliando, siamo meno attenti. Quando sono calati i contagi è caduta anche la concentrazione. E adesso ci accorgiamo di avere mollato troppo. [...] Dico ai giocatori: cari signori, voi dovete essere ancora più accorti degli altri. Evidentemente qualcuno non lo è stato. Purtroppo bisogna mettersi in testa che questo campionato è particolare. E sono coinvolti anche i familiari dei giocatori. Serve un anno di prudenza, almeno sei mesi. Prudenza assoluta, no credo sia chiedere troppo a professionisti ben pagati".SUI PLAYOFF - "Facciamo le cose come sono state sempre fatte e facciamole bene. Non mi va di parlare di cose che non esistono".
SULLA SERIE A - "C'è una squadra da battere, l'Inter. Non è riuscita a vendere i giocatori in esubero e così si trova una formazione doppia. Significa che sarà costantemente competitiva. La Juve ha saltato il test più significativo, quello con il Napoli. Avrà il problema di gestire molti attaccanti e bisogna vedere se e in quanto tempo diventerà la Juve di Pirlo. La lotta tra lo scudetto è tra queste due. Con il pericolo Atalanta, che l'esperienza internazionale ha reso consapevole della propria forza e che grazie a Gasperini esprime un calcio di valore internazionale. Il Napoli può essere pericoloso a sua volta. Dopo queste quattro metto Roma e Milan".
SULL'INTER - "Grazie anche alle cinque sostituzioni, Conte può cambiare radicalmente la squadra in corso di partita conservando le potenzialità. I due cambi in più aiutano gli allenatori durante la settimana. Tutti gli uomini si allenano con maggior allegria, perchè sanno di dover essere pronti e si sentono coinvolti".
SULLA JUVE - "Chiesa è un giocatore giovane e di rilievo. La Juve ha un bilancio abbastanza pesante e a quanto vedo in questo periodo sta investendo sul futuro. La strategia è: facciamolo adesso, così quando i tempi diventeranno più difficili noi saremo già a posto. Kulusevski, De Ligt lo scorso anno, McKennia: è una Juve che si sta ringiovanendo. Un cantiere. L'Inter non è un cantiere".
Io vedo benissimo l’Atalanta. Ha ormai fatto esperienza di sfide con le big, gioca a velocità doppia rispetto a tutti e quest’anno ha una rosa profonda e con grande qualità davanti. Ha già iniziato meglio degli anni scorsi, se non perde punti in autunno secondo me può farcela. La Juve è effettivamente un cantiere, ma non è detto che Pirlo non tiri su un bel palazzo in quattro e quattr’otto: basta che siano solide le fondamenta, cioè la difesa. L’Inter è da valutare, ha una rosa più ampia, ma lo step ulteriore è di mentalità. La Lazio è partita penalizzata dagli infortuni e non ha migliorato troppo le riserve. Napoli e Milan sono difficili da valutare. Bisogna vedere quanti stop alle competizioni ci saranno. In condizioni normali, con il peso dell’EL dovrebbero lasciare punti per strada. In condizioni anormali possono arrivare davanti alla Lazio. Vedo la Roma un gradino sotto, con Zaniolo sarebbe stata tranquillamente al loro livello, anche se si è rinforzata dietro
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