Amedeo Carboni, ha parlato ai microfoni di Tuttosport diEmiliano Moretti, difensore del Torino e suo compagno di squadra ai tempi del Valencia: "Quando è arrivato in Spagna? Era giovane e ambizioso, si vedeva che aveva una grande voglia di aumentare il proprio bagaglio tecnico. E’ venuto, è cresciuto e mi ha rubato pure il posto!!! Scherzo, naturalmente, io ormai ero alla fine della mia carriera, avevo 41 anni, era giusto che intraprendessi un’altra attività. Ma Moretti mi colpì per la sua disponibilità e la sua professionalità. Non mi stupisce che continui a fare bene. Il suo valore come calciatore e come uomo? Non si lamentava mai, mai una polemica o una parola fuori posto. Sapeva stare nel gruppo e si applicava al massimo in ogni allenamento. Era benvoluto da tutti e gli allenatori lo apprezzavano molto per la sua serietà. In estrema sintesi se devo dare un voto all’uomo e al giocatore gli assegno un bel 10. Adesso Emiliano ha 33 anni ed ha accumulato un’esperienza ad alto livello davvero importante. Nel Torino riesce sempre a essere protagonista ed è un puntello del collettivo granata. E’ sempre stato un diesel, rendimento costante senza mai particolari picchi verso l’alto o verso il basso. Piace perché offre garanzie in qualsiasi posizione venga schierato, sia in difesa che a centrocampo. E’ affidabile e questa è una qualità molto ricercata da qualsiasi tecnico".
