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  • Carpimania: Borriello come Re Mida. Le chiavi del successo

    Carpimania: Borriello come Re Mida. Le chiavi del successo

    • Gabriele Pasca
    Da Genova a Palermo, passando per Modena, il cammino è stato breve ma intenso, giusto per usare un eufemismo. Dalla rassegnazione contro la Sampdoria, al moto d’orgoglio contro l’Inter fino alla beffa contro il Palermo è cambiato tanto, checché ne dicano gli oltranzisti. È troppo presto per buttare giù profezie frettolose, che costringerebbero a smentite subitanee, o prospettare improbabili climax (specie in vista dei prossimi impegni di campionato) ma possiamo sicuramente affermare che il Carpi ha capito di essere in serie A. Può sembrare un’affermazione scontata o, quantomeno, superflua: “tutto ciò che è reale è razionale” direbbe Hegel; Beh, no, non è così: l’elenco di squadre che nel corso degli anni si sono limitate ad una disonorevole comparsata nella massima serie è ben nutrito e poche, fra queste, ha ragioni per appellarsi alla sfortuna. Possiamo quindi dire che il primo obiettivo di stagione è stato raggiunto.

    Contro il Palermo abbiamo visto una squadra, grintosa e col sangue agli occhi, cercare fino all’ultimo secondo i tre punti. Per nulla spaventati e poco propensi al compromesso del pareggio, i ragazzi guidati da Fabrizio Castori sono scesi in campo puntando l’obiettivo e non lasciandosi scoraggiare neppure dal momentaneo vantaggio dei rosaneri. Purtroppo la rimonta firmata Mbakogu-Borriello non è bastata e i rosaneri hanno comunque strappato alla fortuna quel punto necessario a mantenersi al secondo posto. Nessun dolore, però, perché al Barbera abbiamo visto almeno un paio di cose interessanti ed entrambe potremmo chiamarle “scoperte dell’acqua calda”: le riconferme di Mbakogu e Borriello; il primo con il guizzo tipico del giovane ma con la possanza dell’attaccante navigato, il secondo che, come Re Mida, ha trasformato in oro il primo pallone capitatogli sotto mano, meglio, sotto piede. Certo, ancora non basta e, come direbbe un allenatore soddisfatto, “il cammino è ancora lungo” ma per il momento i supporter carpigiani potrebbero ritenersi soddisfatti.

    L’unica nota negativa, tocca dirlo, è stata la sortita poco diplomatica di mister Castori che rimproverava alla terna gol irregolare et similia. Non inseguire i big in recriminazioni e velati gridi d’aiuto è, anch’essa, una strada valida per raggiungere un’onorevole salvezza.
     

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