Carraro: 'Calciopoli? Solo chiacchiere, ma un dubbio ce l'ho: quel rigore non dato a Ronaldo in Juve-Inter'
Ecco, poi, il passato rossonero: "La mia famiglia comprò il Milan da Andrea Rizzoli. Ricordo suo padre Angelo, il Cumenda, Ti metteva soggezione. Non volevo Rocco come allenatore? Mi sembrava vecchio, preferivo Sandokan Silvestri con la sua aria da duro. Mi sbagliavo. Poi però per la Nazionale scelsi Bearzot e Lippi: i ct dei due Mondiali".
E a proposito dei Mondiali, ricorda Messico 1970: "Un'epopea. Nel Milan Lodetti e Trapattoni si immolavano per Rivera, che però in Azzurro era solo. Così mandai Rocco perché gli stesse vicino. Esclusione dalla finale? Il vero leader era De Sisti, regista della Fiorentina, squadra della città di Valcareggi. E De Sisti preferiva Mazzola, che correva di più".
Su Berlusconi: "Un fuoriclasse, come imprenditore e come uomo di calcio. Tuttora la gente non lo vede come un politico di professione, semmai come una rockstar".