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  • Casa Juve apre i battenti: Moggi 'Mi aspettavo invito'. VIDEO

    Casa Juve apre i battenti: Moggi 'Mi aspettavo invito'. VIDEO

    L'amichevole tra Juve e Notts Country, che ha impreziosito l'inaugurazione dello nuovo stadio bianconero, è terminata con il punteggio di 1 a 1. Vecchia Signora in vantaggio con Luca Toni, che ribadisce in rete un rigore calciato in maniera prevedibile dall'altro attaccante Fabio Quagliarella. Il pareggio degli inglesi arriva nel finale e porta la firma di Hughes, che sfrutta un'indecisione del portiere Manniger.

    Da Radio Manà Manà Sport arriva l'intervento di Luciano Moggi, ex dg della Juve: "Abbiamo creato il disegno dello stadio e fatto girare i nostri architetti in giro per il mondo per carpire le cose più belle dagli altri stadi. Non ho nulla da dire a nessuno, mi godo lo spettacolo. E’ una bella manifestazione, ma sono stati invitati i responsabili della retrocessione nel 2006, quelli che non hanno permesso la revoca dello Scudetto all’Inter e chi non l’ha difesa ma non sono stati invitati gli artefici delle ultime vittorie bianconere. Se questa è una bella manifestazione, godiamocela. Andrea Agnelli non ha colpa alcune in questa storia, ha difeso le immagini del papà e della Juventus. Sono contento per la festa. Mi spiace perché mentre lo scudetto numero 29 spiccava il volo verso il cielo, non c’erano gli artefici degli scudetti. Aspettavo l’invito, non ho detto a nessuno che non ero stato invitato. Se l’avessero saputo Gianni Agnelli, l’avvocato Chiusano o Umberto Agnelli si sarebbero rivoltati nella tomba. Voglio comunque ringraziare pubblicamente tutti i giocatori che sono stati sotto la mia gestione".

    21.25 Doveroso l'intervento di Giampiero Boniperti, uno dei simboli della storia bianconera: "Un affettuoso saluto a tutti. Ho scelto di raccontarvi il mio primo incontro con la Juve. Era il 4 giugno 1946. Lì cominciò la mia avventura in bianconero. Dopo 65 anni sono ancora qui per abbracciarvi tutti e farvi i miei migliori auguri e ricordare ai giocatori la frase scritta su uno striscione che mi è tanto cara: Vincere non è importante, ma è l'unica cosa che conta. Ringrazio Del Piero per quello che ha fatto per la Juve e per quello che farà". Grintosa la replica del numero dieci bianconero: "Questo è lo stadio che vi meritate. Spero ci regali e vi regali le stesse emozioni e gli stessi trofei degli altri stadi. Voglia e determinazione sono fondamentali nel calcio come nella vita. E anche quest'anno noi ce la metteremo tutta".

    21.18 "Questo stadio ha indubbiamente bisogno di obiettivi e lo scudetto è un obiettivo da raggiungere". Ai microfoni del Tg1 John Elkann, presidente di Exor e di Fiat, non nasconde le ambizioni della Juve di Antonio Conte"
    "Del Piero? Ci sorprende ogni anno e finchè è in campo e gioca come sa giocare siamo tutti molto felici di applaudirlo. Avere finalmente una casa è bello e questa è una grande casa per tutti gli juventini. Un luogo pieno di storia, ma soprattutto con una grandissima spinta a costruire un gran futuro. Troppi 120 milioni di investimento in tempi di crisi? Direi che la contraddizione è quella di non fare niente nei momenti di crisi. Soprattutto nei momenti difficili uno deve costruire quello che verrà e quello che verrà deve essere positivo. E questo stadio ne è la dimostrazione fisica".
    John Elkann ha chiuso l'intervista ricordando il nonno,  l'Avvocato Gianni Agnelli: "Lui sarebbe orgogliosissimo di quello che è stato fatto. I ricordi con lui sono tanti: i gol fatti da Platini, Zidane, Del Piero su punizione, Baggio. Il rapporto con Torino? Uno stadio, costruito in pochi anni da zero, oggi esiste, in una parte della città che ha bisogno di essere rivitalizzata: non c'è migliore esempio".

    21.15 "La strada intrapresa dalla Juventus riguardo al nuovo nuovo stadio è intelligente e risolve molti problemi". Massimo Moratti si accoda agli elogi delle ultime ore e svela un retroscena simpatico: "Se ho ricevuto l'invito? Come no, certamente. Ho anche risposto con una lettera ringraziando il presidente".

    21.00 Marcello Lippi non nasconde la propria emozione al cospetto del nuovo stadio bianconero: "Le emozioni, i ricordi, la nostalgia ci sono tutti i giorni. Ho visto lo stadio all'interno, vedendolo dall'esterno da' la sensazione di similitudine al vecchio delle Alpi, invece vedendolo dentro da una sensazione di stadio per il calcio".

    "Quanti altri scudetti poteva vincere la sua Juve in uno stadio così? "Noi abbiamo vinto 5 scudetti in 8 anni la media è buona non bisogna far l'errore di pensare che lo stadio tuo sia sinonimo di vittoria per forza. Uno stadio così galvanizza anche gli avversari forti".

    Il nuovo stadio bianconero riempie d'orgoglio il presidente Andrea Agnelli, che ai microfoni di Sky rilascia dichiarazioni coraggiose: "E' pioneristico, cambierà il modo di intendere il calcio, e non solo per la Juve ma per tutto il calcio italiano. Mi piace ricordare che l'idea nacque a metà degli anni '90, ma il progetto e' partito nel 2008, in un momento non facile per la società ma anche per il contesto macroeconomico".

    "Gli scudetti revocati? Siamo sul campo, e abbiamo sempre detto che è il campo che dà certe emozioni. Però questo è un argomento delicato - ha concluso Agnelli a Sky- non è l'occasione per parlarne. La nostra storia è fatta di momenti belli e di momenti meno belli, e noi ce la teniamo tutta".

    Fabio Capello, ex tecnico della Juve, si rivolge invece alla classe politica nostrana: "Speriamo che da questa serata, da questo stadio, l'Italia, i politici capiscano di cosa abbiamo bisogno. Calciopoli? Abbiamo fatto tutto quel che potevamo sul campo, e per quanto ci riguarda quei due scudetti li vincemmo sul campo".

    "Il mercato della Juve? Questa maglia dà una pressione enorme, sono stati presi tanti buoni giocatori ma non top: il vino si fa con l'uva buona".

    20.05 "Grazie alla Juventus per questo splendido stadio e per aver dato a Torino una dimostrazione di amore e sono sicuro che la città vi ripagherà con altrettanto amore per tanti successi che questa squadra ha già dato alla città e a tutto lo sport italiano". Queste le parole di Piero Fassino, Sindaco di Torino

    20,00 La Juve ha una nuova casa ed oggi verrà inaugurata con una cerimonia in grande stile che avrà come epilogo l'amichevole con il Notts County, i primi bianconeri del calcio anglossassone.
    Lo stadio di proprietà è la nuova frontiera del calcio italiano e la Juve farà da apripista in un campo già sperimentato con successo nel centro-nord Europa. I numeri del nuovo impianto fanno già sognare i tanti tifosi della Vecchia Signora: 41 mila spettatori ed è costato 105 milioni di euro. I posti più esclusivi sono 3.600, di cui 4 Suites e 64 Sky Boxes; 4.000 sono i posti auto. Lo stadio ha una superfice di  90.000 metri quadrati, il centro commerciale adiacente ne occupa 34.000 e sono previsti nella fascia esterna 30.000 metri quadrati di aree verdi. Il simbolo della struttura sono i due pennoni tricolori di sostegno, alti 86 metri, la tribuna stampa conta 275 posti. Gli spogliatoi sono 3, mentre per la sicurezza ci sono 2 pitch view studio.

     

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