Getty Images

Caso Brescia, dopo il deferimento in arrivo la penalizzazione: scenari e tempistiche fra playout e Serie B a 21 squadre
- 25
IL COMUNICATO - "Massimo Cellino ed Edoardo Cellino, rispettivamente presidente e consigliere delegato della società Brescia Calcio S.p.A., sono stati deferiti per non aver ritualmente assolto agli obblighi di versamento, entro il termine del 17 febbraio 2025 di quota parte delle ritenute Irpef e dei contributi Inps, relativi alle mensilità di novembre e dicembre 2024 e gennaio 2025, ed entro il termine del 16 aprile 2025 delle ritenute Irpef e di quota parte dei contributi Inps relativi alla mensilità di febbraio 2025. La società è stata deferita a titolo di responsabilità diretta per le violazioni disciplinari ascritte ai propri legali rappresentanti pro-tempore nonché a titolo di responsabilità propria".
LE MEMORIE DIFENSIVE - Nella giornata di ieri il Brescia e Massimo Cellino hanno presentato alla Procura Federale una memoria difensiva articolata per rispondere all'accusa, mossa dalla Covisoc e al centro dell'indagine, di aver saldato i contributi fiscali e previdenziali relativi ai mesi da novembre 2024 a febbraio 2025 con crediti d'imposta rivelatisi inesistenti. Secondo il Giornale di Brescia i legali dello studio Tonucci di Roma hanno scelto la via della memoria scritta invece dell'audizione in presenza perché: "i sono numerosi aspetti tecnici: meglio mettere tutto per iscritto". Cellino e il Brescia confermano che sono stati acquistati per un porto di 1.572.712,05 euro crediti di imposta per 2.042.755,35 euro dalla Alfieri SPV Srl del 25enne di Avellino Gianluca Alfieri.
UDIENZA IL 29 MAGGIO - L'udienza di primo grado è prevista il 29 maggio davanti al Tribunale Federale Nazionale, che dovrebbe portare alla penalizzazione. Il secondo grado si svolgerà a stretto giro di posta, al momento è difficile capire quando verranno posizionati poi i playout retrocessione. E poi? A fine mese toccherà al Collegio di Garanzia del Coni a pronunciarsi, la parola fine insomma è lontana.
COSA RISCHIA IL BRESCIA - Il club lombardo, accertati i deferimenti del club e dei propri dirigenti, rischia ora quasi automaticamente una doppia penalizzazione in classifica. Le penalizzazioni dovrebbero essere automatiche e sarebbero di 2+2 punti per i mancati pagamenti con scadenza a febbraio 2025 da applicare nella stagione attuale e di 2+2 punti per i mancati pagamenti con scadenza ad aprile 2025 da applicare nella prossima stagione. Di fatto, se tutto sarà confermato, per il Brescia vorrebbe dire retrocessione, dato che la distanza in classifica dalla zona retrocessione a fine campionato era di soli 2 punti (43 contro i 41 della Sampdoria).
I PLAYOUT - Le gare dei playout per evitare la retrocessione programmate in origine per il 19 maggio e per il 26 maggio sono state rinviate a data da destinarsi. Con il Brescia salvo il doppio scontro avrebbe visto protagonisti Salernitana e Frosinone, ma con il cambio di classifica, se approvato, i gialloblu sarebbero a tutti gli effetti salvi mentre i granata si ritroverebbero a giocare i playout contro la Sampdoria, retrocessa sul campo e ripescata dalla penalizzazione.
SERIE B A 21 O 22 SQUADRE? - "Le regole esistono, vanno rispettate" ha commentato il presidente FIGC Gravina che di fatto ha escluso così regole ad hoc che congelino il meccanismo di promozione/retrocessione mantenendo 22 squadre in Serie B per la prossima stagione. Come detto, tuttavia, i playout si giocheranno prima del possibile ultimo grado di giudizio del Collegio di Garanzia del Coni e, di conseguenza, se i ricorsi del Brescia venissero accolti dopo che il playout fosse giocato, l'unica opzione che rimarrebbe sul tavolo sarebbe quella di ampliare il prossimo campionato cadetto a 21 squadre ripescando proprio i lombardi.
Commenti
(25)Scrivi il tuo commento
Hanno radiato Moggi per molto meno rispetto a tutto ciò che ha combinato Cellino ovunque è andato...