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  • Caso infortuni, Gattuso all'attacco: mai così pochi nelle ultime 5 stagioni

    Caso infortuni, Gattuso all'attacco: mai così pochi nelle ultime 5 stagioni

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    Gennaro Gattuso non ci sta e passa al contrattacco. Il tecnico rossonero, in vista di una delicata trasferta sul campo della Lazio che sarà all'insegna dell'emergenza per i tanti infortuni, ha deciso di replicare ai rumors dei giorni scorsi e alle accuse mosse nei suoi confronti e dello staff tecnico. I ko quasi simultanei di Caldara, Biglia, Bonaventura e Romagnoli hanno fatto suonare l'allarme rosso a Milanello, ma Gattuso non vuole assistere a una caccia alle streghe: "Siamo una squadra che non lavora in palestra, lavoriamo per rinforzare gli arti superiori e mai quelli inferiori. Ci siamo fatti delle domande, se avessimo commesso degli errori, ma non si può dire che abbiamo svolto un lavoro per appesantire i muscoli", l'attacco dell'allenatore milanista nella conferenza stampa di oggi.

    INFORTUNI RIDOTTI - Mostrando alcuni grafici, che evidenziavano il netto calo di guai muscolari accusati dai giocatori rossoneri nelle ultime 5 stagioni, Gattuso ha sottolineato al contempo come siano migliorate le prestazioni atletiche dei giocatori. Dai 36 infortuni muscolari del 2014/2015 fino al picco di 42 nel 2016/2017, il numero è crollato a 5 nel passato campionato, tutti concentrati nel periodo luglio-novembre. Dimezzando per esempio quelli accusati nello stesso lasso di tempo della stagione scorsa, quando il Milan era ancora nelle mani di Montella. Gattuso ha inoltre chiarito come la dinamica degli incidenti occorsi ai suoi calciatori sia stata sempre diversa, col solo Caldara andato ko durante uno scatto in allenamento.

    IL CASO ROMAGNOLI - Una puntualizzazione ritenuta doverosa, come quella relativa al guaio muscolare patito da Alessio Romagnoli: "Non l'ho fatto giocare in Spagna contro il Betis perchè aveva un parametro che era a rischio infortunio; si è fatto male a Coverciano con la Nazionale". Nessuna accusa diretta rivolta a Roberto Mancini, ma un'ulteriore specifica dopo i tanti spifferi che hanno accompagnato una partita e un periodo cruciale per la stagione del Milan. Nessuna ricerca di facili alibi, ma Gattuso ha voluto mettere i puntini sulle "i" decidendo di passare al contrattacco. A modo suo.

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