Calciomercato.com

  • Roma, caso Petrachi: il ds vuole continuare. Ma Pallotta...

    Roma, caso Petrachi: il ds vuole continuare. Ma Pallotta...

    • Francesco Balzani
    Gianluca Petrachi non intende dimettersi. E il Ceo Guido Fienga prova una riconciliazione che appare molto difficile. La grande frattura tra il direttore sportivo e il presidente Pallotta continua a far discutere nella capitale a pochi giorni dalla ripresa del campionato. La posizione di Petrachi, tornato da Lecce dopo qualche giorno di pausa, non cambia: nelle sue intenzioni c’è sempre quella di continuare il lavoro con la Roma, cercando di migliorare la progettualità per il prossimo mercato della squadra.

    SUMMIT - E’ quello che ha ribadito ieri a Fienga in un confronto durato circa un’ora e mezza prima di assistere all’allenamento di Fonseca. Fienga ha ascoltato e ha riportato a Pallotta il dispiacere per come stanno andando le cose e per quegli sms al veleno mal digeriti dal presidente.  La palla passa comunque al presidente di Boston, dopo il caos scatenato a seguito della sua penultima intervista di cui Petrachi non ha digerito bene l’esclusione dai ringraziamenti. Ma dietro la volontà di Pallotta di “far fuori” Petrachi a nemmeno un anno dal suo insediamento c’è ben altro. In primis qualche uscita del ds durante la stagione che non sono affatto piaciute in primis a Fonseca, alla squadra e poi allo stesso Pallotta. L’apice è stato toccato quando l’ex ds del Torino è sceso negli spogliatoi di Sassuolo durante l’intervallo per redarguire la squadra per poi essere allontanato proprio da Fonseca. Hanno fatto seguito le tante divergenze sul mercato con Petrachi impossibilitato a chiudere più di un affare a causa delle esigenze dettate dal bilancio in rosso del club. A tutto questo si aggiunge l’ingerenza del solito Franco Baldini.

    FUTURO - Insomma i problemi sono tanti e non basterà una chiacchierata al telefono per risolverli.  Le strade, in caso di divorzio, sono due: un accordo con ricca buonuscita per i due anni di contratto non maturati da Petrachi o la guerra in tribunale per un licenziamento da stabilire se per giusta causa oppure no. Nel futuro? Per ora c’è Morgan De Sanctis, poi tutto dipenderà dalla permanenza o meno di Pallotta. L’ipotesi di un ritorno di Massara convince a metà il resto della dirigenza. Nel frattempo si va avanti da separati in casa. 

    Altre Notizie