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  • Caso Ripa: | Ammenda per la Nocerina

    Caso Ripa: | Ammenda per la Nocerina

    Una curiosità che chiude un piccolo caso scoppiato nella scorsa stagione. Il passaggio di Francesco Ripa dalla Pro Patria alla Nocerina sollevò accese polemiche nel mercato di riparazione della scorsa stagione. La società rossonera, infatti, acquistò l’attaccante ex Sorrento a parametro zero, nonostante su di lui ci fosse anche il pressing del Benevento, pronto a sborsare una cifra considerevole per accaparrarsi il cartellino. Ripa, però, passò alla Nocerina dopo aver rescisso il proprio contratto con la Pro Patria. Su quella operazione furono sollevate voci e sospetti di irregolarità, che portarono la Procura Federale ad aprire un’inchiesta, risoltasi poi nel deferimento comminato il 16 febbraio di quest’anno alla società bustocca e all’allora presidente Massimo Pattoni. Proprio al massimo dirigente della Pro Patria è stato contestato un comportamento  «in spregio dei principi di lealtà e di sana amministrazione monetaria», in quanto la sua condotta ha impedito alla Pro Patria di monetizzare sulla cessione di Ripa. La società lombarda, che intanto ha cambiato presidente e implicata per responsabilità diretta, ha chiesto il patteggiamento della pena, il quale è stato accordato con una sanzione di duemila euro. Il procedimento, però, è continuato nei confronti di Pattoni. Il Procuratore federale nella sua accusa ha chiesto due anni di inibizione per l’ex presidente bustocco, ma la Commissione Disciplinare Nazionale ha deciso che le contestazioni mosse a Pattoni non possono configurarsi come un illecito disciplinare meritevole di sanzione. Il criterio seguito dalla giustizia sportiva è che i principi di lealtà e correttezza non possono andare a sindacare le scelte economiche di una società. Inoltre, non può essere provato che la mancata cessione di Ripa possa aver pregiudicato le finanze della Pro Patria, in quanto il sodalizio bustocco era già affetto da un grave deficit economico. Ripa, da parte sua, aveva messo in mora la società e questo avrebbe portato comunque ad uno svincolo d’ufficio. La Commissione disciplinare nazionale nel giudicare il caso Ripa ribalta le contestazioni mosse a Pattoni. L’attaccante, infatti, era legato alla Pro Patria da un contratto di 270mila euro e la rescissione dello stesso ha consentito alla società di sollevarsi da un impegno economico gravoso. Tutto ciò ha portato la Commissione a prosciogliere Pattoni. Cala il sipario, quindi, su una vicenda che aveva mosso polemiche sull’operato della Nocerina nell’anno della sua promozione in serie B.

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