Si deciderà lunedì prossimo sul caso Roma-Napoli. La partita è stata programmata dalla Lega Calcio sabato 18 ottobre alle ore 18 allo stadio Olimpico. In concomitanza con quest'orario però è prevista anche la manifestazione dei No Tav nella capitale, ragione per la quale il prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro è intenzionato a non far disputare la partita.

E' attesa per lunedì la decisione definitiva. Si va dunque verso ad un 'no' delle istituzioni. Le soluzioni: l'ipotesi di giocare di venerdì è stata bocciata sia dalla prefettura (l'arrivo dei No Tav è previsto per quella giornata) sia dal Napoli che si vedrebbe privato dei sudamericani impegnati nelle qualificazioni ai mondiali. Molto difficile l'ipotesi di un rinvio al 18 dicembre. In sostanza, nonostante ci sia una norma relativa al campionato che vieti di giocare più di due partite in trasferta (o in casa) consecutive, l'ipotesi più probabile al momento è l'inversione dei campi.

Dunque la Roma giocherebbe il 5 ottobre a San Siro contro l'Inter, il 19 a Napoli e il 27 ad Udine ritrovando lo stadio di casa soltanto il 31 ottobre contro il Chievo, trentadue giorni dopo l'ultimo precedente con il Bologna. Di fronte a questo scenario molti tifosi sono infuriati, la Roma invece lo giudica come il male minore.