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  • Cassano chiama l'Entella: 'Se volete vi riporto in Serie B'

    Cassano chiama l'Entella: 'Se volete vi riporto in Serie B'

    "Pronto pres? Io, se vuoi, ci sono". Tutto è nato così. Le parole, magari, non saranno state proprio le stesse, ma di certo Antonio Cassano non ci ha girato troppo intorno. Lui ha deciso: è pronto a indossare la maglia dell’Entella. Serie B o C (i liguri sono sempre congelati, in bilico tra i due campionati) a Fantantonio questa volta non interessa. Vuole tornare a giocare. Chiavari gli piace, è anche vicina a casa sua (abita nella zona genovese di Nervi, a levante del capoluogo ligure) e gli piace pure il presidente Antonio Gozzi: "Ci sono, sto bene. Se mi volete sono qui e vi porto di nuovo in B". Nessun problema di categoria o di ingaggio. Solo tanta voglia di tornare a giocare, dimostrare di essere ancora in grado di incantare e fare la differenza. Cassano, 36 anni, non gioca una partita ufficiale dal 2016. Era l’8 maggio, la sua Sampdoria perse malamente (3-0) il derby con il Genoa (tra l’altro a dicembre l’Entella giocherà in Coppa Italia proprio contro il Grifone). A luglio dello stesso anno la società blucerchiata annunciò che Cassano non faceva più parte dei piani tecnici. Prima Fantantonio decise di restare. Ma l’atto d’amore non fece cambiare le cose, tanto che finì ad allenarsi con la Primavera. Quindi iniziò a guardarsi attorno, ma nessuna delle offerte che arrivarono (molte provenienti anche dall’estero) lo convinsero del tutto. 

    Si parlò del Parma e anche della stessa Entella. Con il Verona nell’estate di un anno fa Cassano aveva anche iniziato la preparazione salvo poi ritornare sui suoi passi. Ora ecco di nuovo l’Entella. Nulla è stato deciso, se ne riparlerà in questo mese magari quando il futuro della squadra sarà più chiaro. Ma in questo momento Cassano all’Entella è qualcosa di più di una suggestione. Lui a Chiavari c’è spesso con la sua famiglia. Tra l’altro la moglie Carolina Marcialis gioca a pallanuoto lì vicino, nel Rapallo, società che ha messo nel mirino lo scudetto nell’arco di un triennio e di cui Cassano nel frattempo è anche diventato tifoso. Ma il richiamo del calcio evidentemente non si è mai spento.

    Solo pochi giorni fa Cassano ha rifiutato il nuovo Monza targato Berlusconi e Galliani. L’ipotesi Entella lo affascina di più. Per la società ligure l’arrivo del talento barese sarebbe un gran colpo non solo dal punto di vista tecnico, ma anche di immagine. Il presidente Gozzi, però, in questi giorni è concentrato sul futuro incerto del club, sospeso tra la Serie B o la Serie C. Ma l’idea Cassano lo stuzzica parecchio anche perché lui ha teso la mano in un momento evidentemente difficile: "C’è un bel rapporto di amicizia e affetto — commenta Gozzi — Oggi siamo concentrati in una dura battaglia per vedere riconosciuti i nostri diritti. Ma sapere di avere anche lui al nostro fianco è un motivo di soddisfazione e di orgoglio. Nelle difficoltà non sono molti quelli disposti a darti una mano". Cassano, dunque, torna di nuovo vicino all’Entella come nel gennaio 2017 quando un sabato sera si accordò con Gozzi nella villa di quest’ultimo. Il giorno dopo, però, chiamò Gozzi: "Scusate, non me la sento". Sempre secondo la Gazzetta dello Sport, questa volta però sarebbe tutto diverso. Basterebbe soltanto una stretta di mano. E non ci sarebbero più ripensamenti. 

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