E' un Antonio Cassano a tutto campo quello che parla in esclusiva alla 'Gazzetta dello Sport'. Il barere arrivato a Gennaio a Milanello, esalta l'ambiente e il prestigio del suo nuovo club : "Il Milan è una famiglia, qui si sta da Dio. C'è tutto e poi l'inserimento è stato facile. Il Milan può vincere tutto: campionato e Coppa Italia. Peccato io non possa esserci, ma anche in Champions abbiamo le nostre possibilità. In Europa il Milan lo temono, la storia conta anche per questo. E poi lì contiamo sul nostro Extra Terrestre: Ibrahimovic". Parole al miele anche per il presidente che lo ha fortemente voluto :"Se sono qui lo devo a Silvio Berlusconi: mi voleva già nel 2006 e lo ringrazio per aver puntato ora su di me. Insieme a Galliani ha creduto nell'uomo e questo conta molto per me". La sfida di Domenica 'Fantantonio' la vivrà con uno spirito particolare :"La sfida col Genoa? Sarà come un derby, è vero. Perché dopo 3 anni e mezzo la Samp mi è nel cuore. Ma ora il mio vero derby è con l'Inter. Pazzini? M'ha sorpreso vederlo via da Genova. Quando ci ho parlato neanche lui pensava di cambiare subito maglia. Peccato per la Samp, ha perso un punto di riferimento". L'immancabile domanda sull'altro grande talento del calcio italiano, Mario Balotelli, costantemente avvicinato al Milan in chiave mercato :"Se arriva Balotelli a luglio? Ora? No, tra 2-3 anni. Ha detto bene Ibra: siamo a posto così, altrimenti giochiamo il 4-6. E chi copre? Come vedo Balotelli? Mario è un buon giocatore, ma glielo dico sempre, non deve fare i miei stessi errori". L'ultimo pensiero è per la nazionale, dove c'è uno dei suoi più grandi ammiratori, Cesare Prandelli: "La Nazionale? Non sarà facile competere con squadre come Spagna e Germania. Loro hanno qualità, noi dovremo esaltare le solite armi del calcio italiano. E ora c'è il gruppo e l'allenatore giusto per riuscirci. Speriamo di divertire, ma io voglio vincere qualcosa. Anche in azzurro".