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  • Cassano rinato. Genoa, finita per Gasp?

    Cassano rinato. Genoa, finita per Gasp?

    "400 mila euro d'aumento per coprire il vostro fallimento, Preziosi-Gasperini è finito il vostro tempo". Con questo striscione la Gradinata Nord contesta presidente e allenatore del Genoa, sconfitto dalla Sampdoria nel derby. 

    5° KO - Si tratta della quinta sconfitta consecutiva in campionato, che fa sprofondare la squadra a ridosso della zona retrocessione. Senza dimenticare l'eliminazione dalla Coppa Italia in casa contro l'Alessandria (Lega Pro). Una serie negativa del genere non si verificava dalla stagione 2012/2013, quando in panchina si alternarono De Canio, Delneri e Ballardini, che alla fine riuscì a ottenere la salvezza.

    GASP IN BILICO - Tornando all'attualità, la posizione di Gasperini è sempre più a rischio. Anche se finora Preziosi (oggi assente allo stadio) lo ha sempre difeso, allontanando l'ombra di Guidolin. Lo stesso allenatore del Genoa ha dichiarato nel post-partita: "Sono a rischio esonero? Non sta a me dirlo - analizza Gasp -, ma sicuramente mi prendo le mie responsabilità. Adesso dobbiamo pensare a salvarci, è un obiettivo alla nostra portata. Stasera abbiamo commesso degli errori determinanti, ma lo spirito non è mai mancato. Abbiamo giocato sempre con voglia e alla fine abbiamo anche rischiato di pareggiare. Perotti via? Non lo so, ma sono sicuro che alla fine di questo mercato la squadra sarà più forte". 

    CASSANO RINATO - Dall'altra parte Montella è riuscito nell'impresa di far rinascere Cassano. Fantantonio si è tirato a lucido e i risultati si vedono subito, come dimostrano i due assist al bacio per Soriano. E le sue parole pronunciate a fine gara: "Mi sono rimesso in gioco - racconta Cassano -, sono contento e felice e soprattutto sto ritrovando la condizione. Durante le feste mi sono messo a correre e ho perso un chilo: se vuoi raggiungere degli obiettivi devi sacrificarti. L’ho capito a 33 anni, forse se lo capivo a 20 era meglio, ma va bene così. Sto vivendo una nuova vita: in Italia, oltre a me stesso, l’unico che mi fa divertire è Francesco Totti. La Nazionale? Ho poche possibilità, so che è quasi impossibile, ma voglio giocarmi le mie carte. Cosa dico a chi mi dava per finito? Che non capisce niente di calcio". 
     


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