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  • Cataliotti: le novità sul caso Salah

    Cataliotti: le novità sul caso Salah

    Calciomercato.com ha posto all'avvocato e procuratore sportivo Jean-Christophe Cataliotti, esperto di diritto calcistico e titolare della scuola di Reggio Emilia per aspiranti osservatori e procuratori (per info si rimanda al sito www.footballworkshop.it), alcune domande sulle ultime novità riguardanti l'intricata vicenda che ruota intorno al calciatore Salah.

    Salah sarà un nuovo calciatore della Roma oppure no?
    Le parti coinvolte - procuratore del calciatore, calciatore stesso e dirigenti della Roma e del Chelsea - sembrerebbero aver definito l'operazione di acquisto del cartellino in tutti i particolari, con la formula, sempre più diffusa specie in questa anomala sessione di mercato, del prestito con obbligo di riscatto. Va, tuttavia, evidenziato che la Fiorentina non vuole fare sconti a nessuno; non risulta, infatti, disposta a dare il proprio benestare al trasferimento del calciatore dal Chelsea alla Roma.

    Tecnicamente come può opporsi la Fiorentina al trasferimento del calciatore alla Roma?
    La Fiorentina, avendo depositato il contratto di Salah in Lega, non intende trasmettere il certificato di trasferimento internazionale (CTI) al Chelsea attraverso il sistema denominato Transfer Matching System, meglio noto come TMS, sistema online obbligatorio per tutti i trasferimenti internazionali dei calciatori professionisti. Ne consegue - recita la norma del Regolamento FIFA - che qualsiasi tesseramento di tali calciatori, effettuato senza l'impiego del TMS, verrà considerato nullo ed invalido. Ecco spiegato il motivo per il quale il calciatore egiziano è stato sì sottoposto alle visite mediche, ma non è ancora stato tesserato.

    Qualora la Fiorentina non dovesse trasmettere il CTI che cosa potrebbe accadere?
    Il Chelsea potrebbe rivolgersi alla FIFA per ottenere un tesseramento provvisorio, indispensabile per poter successivamente trasferire il calciatore alla Roma, consentendone il conseguente tesseramento.

    Ma la Fiorentina non starà a guardare....
    E' evidente che la società viola, da sempre ferma e risoluta sulla sua posizione, potrà far valere le proprie ragioni innanzi agli organi della giustizia sportiva della FIFA e, presumibilmente, ciò per ottenere un risarcimento dei danni sia dal Chelsea che dal calciatore, oltre alla squalifica sportiva a danno di quest'ultimo. La querelle dell'estate, in definitiva, non troverà una soluzione in tempi brevi!

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