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Cataliotti: tutti i segreti del caso Salah

Cataliotti: tutti i segreti del caso Salah

Sul 'caso Salah', che ha tenuto banco negli ultimi giorni, la redazione di Calciomercato.com si è rivolta all'avvocato e procuratore sportivo Jean-Christophe Cataliotti, esperto di diritto calcistico e titolare dei corsi per aspiranti osservatori e procuratori sportivi (per info www.footballworkshop.it), per cercare di chiarirne e riassumerne gli aspetti legali sottesi alla vicenda.

La vicenda Salah è a un passo dall'essere finalmente risolta oppure dobbiamo aspettarci ulteriori colpi di scena?
Se il calciatore tornerà ad essere un calciatore del Chelsea anziché continuare a rimanere alla Fiorentina la risposta alla domanda potrebbe rinvenirsi nel titolo di una delle più celebri commedie di William Shakespeare, ovvero "Molto rumore per nulla"!

Ciò in quanto il ritorno al Chelsea del calciatore egiziano starebbe a significare che quel "famoso" accordo integrativo del contratto, oggetto del contendere, è stato regolarmente depositato presso la Lega di serie A (da evidenziare che il deposito di un accordo integrativo del contratto per essere valido può essere fatto o dal calciatore stesso o dalla società titolare del tesseramento). Ricordiamo, per chi si fosse perso qualche passaggio, che nel testo dell'accordo le parti si erano accordate che in caso di mancato consenso scritto del calciatore - da presentare entro il 30 giugno - a rimanere tesserato presso la società viola il calciatore stesso si sarebbe potuto svincolare tornando a indossare la maglia dei Blues. Viceversa, nel caso in cui il calciatore dovesse rimanere un calciatore della Fiorentina, avremo la prova che la suddetta clausola integrativa del contratto non è mai stata depositata, con ciò annullando - per la natura privata dell'accordo stesso - la volontà del calciatore egiziano di voler tornare a giocare in Inghilterra. 

C'è un altro nodo da sciogliere: le accuse verso l'Inter per aver contattato il calciatore senza richiedere un'autorizzazione scritta alla società viola. Chi ha ragione?
Seguendo alla lettera ciò che recita l'art. 18, comma 3, del Regolamento FIFA sullo status dei calciatori e dei trasferimenti internazionali, e cioè che "una società che intenda sottoscrivere un contratto con un professionista deve informare per iscritto la società di appartenenza del medesimo prima di intraprendere trattative con il professionista in questione", le accuse partite dalla Fiorentina (o meglio, come chiarito nelle ultime ore, mosse da un solo dirigente della società viola) - ammesso che l'Inter abbia realmente contattato il calciatore! - trovano il suddetto riscontro normativo. 

Il contenzioso tra la Fiorentina e Inter sembra ormai essere superato e tra le due contendenti ecco spuntare una squadra degli Emirati Arabi con un'offerta da capogiro per il calciatore egiziano. Che cosa accadrà? 
E' senza dubbio un'offerta clamorosa: 6 milioni netti a stagione non penso, infatti, che una società italiana potrebbe offrirli. E ciò anche in quanto il calciatore, tornando in Inghilterra, riacquisterebbe lo status di calciatore extracomunitario proveniente da Federazione estera che, per le restrittive norme italiane sui tesseramenti, starebbe a significare minori chance di tesseramento in una società italiana!

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