L'attaccante del Catania Mirko Antenucci vorrebbe giocare più spesso ma continua ad allenarsi con disponibilità e professionalità, consapevole che prima di tutto viene il bene della squadra. "Non c'è giocatore al mondo che non desideri giocare. Io cerco di farmi trovare pronto al momento giusto - dice -. Mister Giampaolo chiede grande sacrificio a tutta la squadra, da me si aspetta che lavori molto sulle corsie esterne. Io ho sempre giocato da punta ma, se serve, cerco di adattarmi per il bene del Catania. Dispiace non avere battuto il Bologna ma il calcio è fatto di episodi. Basti pensare che contro il Parma sono arrivati tre punti nonostante abbiamo creato meno occasioni da gol. Comunque il Catania sta dimostrando di avere un gruppo molto unito. E' stato bello vedere con quanto impegno è sceso in campo Marchese domenica, pur avendo finora totalizzato poche presenze anche in panchina. Penso che Giovanni rappresenti l'emblema di questo Catania. Col Lecce alle 12.30? Non è la prima volta per me. Più che altro cambia qualcosa nell'alimentazione. L'anno scorso con l'Ascoli ho battuto il Mantova 2-1 e realizzai un assist".