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  • Catania:| Essere camaleontici

    Catania:| Essere camaleontici

     

    Da questi spiccioli di campionato stiamo deducendo che la squadra allenata da Mister Giampaolo sta mostrando delle caratteristiche che, francamente, non ricordo esserci state negli anni precedenti e che magari stanno facendo la differenza in positivo, senza nulla togliere agli ottimi operati dei vari Marino, Zenga o Mihajlovic.

    Tra queste peculiarità, entrando nel dettaglio, bisogna mettere in risalto la capacità di rialzarsi subito dopo il primo gol subìto (vedi Verona che, nonostante la sconfitta, ha raggiunto subito il pareggio, o il Bologna domenica) cosa che prima non accadeva quando, specialmente in trasferta, dopo l’1-0 subìto, le partite erano praticamente finite,

    Soprattutto, c’è da rilevare la duttilità dei nostri giocatori nel cambiare modulo tattico anche in corsa, da qui nascono i meriti del nostro Mister, il quale è stato capace di creare un mix perfetto tra le proprie idee e quelle tralasciate dai suoi predecessori (vedi Ricchiuti dietro le linee, idea nata da Sinisa, e Antenucci largo sulla fascia, idea nata dal nostro attuale Mister), oltre all’enorme spirito di sacrificio dei giocatori i quali (evidentemente stimolati a dovere) riescono a dare il meglio anche nei piccoli ritagli di partita che gli vengono concessi, e sappiamo tutti che non è affatto facile per chiunque entrare a partita iniziata.

    E’ indubbio infatti che il nostro Mister al momento non ha sbagliato una sostituzione: è riuscito a dare questa versione “camaleontica” facendo rientrare tutti i giocatori in questo progetto ad eccezione dei soli Sciacca, al momento infortunato, e Barrientos, che ancora si deve (a detta di Giampaolo) europeizzare negli schemi tattici della squadra, mentre l’unica nota dolente riguarda il nostro “picciriddu” del Sol levante Morimoto che, nonostante le raccomandazioni di MisterZaccheroni, ancora è rimasto ai margini.

    Questo non deve essere affatto un fattore da trascurareMori è un patrimonio del Catania, capiamo che non è facile gestire 28 giocatori, ma gli spazi ci sono stati per tutti. Speriamo ci siano anche per il nostro “picciriddu”.

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