Giovanni Marchese abbina il naturale entusiasmo per il momento positivo ed il grande equilibrio necessario per rimanere concreti ed attenti, evitando eccessi d'euforia: 'Crediamo nella possibilità di arrivare al sesto posto perchè stiamo giocando un buon calcio, abbiamo acquisito fiducia e riusciamo a mettere in campo il meglio di noi. A Napoli sarà dura: giocheremo in uno stadio tra i più belli d'Italia contro una squadra molto forte, spinta da un pubblico passionale: da qui alla fine vivranno dieci finali per arrivare al terzo posto. Conosciamo quindi le difficoltà dell'impegno ma chiudersi non è la scelta giusta: ce la giocheremo alla pari. Per noi inizia adesso un nuovo campionato: dobbiamo dare il massimo e migliorare anche individualmente per regalare una grande soddisfazione a tutti'.

Gomez è sintonizzato sulla stessa lunghezza d'onda: 'Hamsik, Cavani e Lavezzi compongono un tridente fortissimo, ed anche sulle fasce il Napoli dispone di giocatori di grande qualità: attaccheranno costantemente. Noi dovremo essere bravi a sfruttare il momento giusto, sarà una gara molto difficile ma bella da giocare. Per noi argentini, scendere in campo a Napoli, la città in cui ha giocato Maradona, è sempre speciale. Il Catania ha dato prova di maturità, ora dobbiamo giocare con tranquillità e lottare per il sesto posto: è il nostro sogno. L'occasione da gol con la Lazio? Forse - sorride Papu - se fossi stato più alto di appena 3 centimetri, avrei segnato. Spero di rifarmi: non sono un grande finalizzatore ma ho un obiettivo, quello di realizzare da 6 a 8 gol, quest'anno'. Seduta pomeridiana a Torre del Grifo: riscaldamento, esercitazioni tattiche e partita a tema. Almiron in gruppo: per il centrocampista argentino, recupero graduale. Venerdì pomeriggio, seduta a porte chiuse.