Anche l'amministratore delegato del Catania Pietro Lo Monaco è rimasto scioccato dalla brutta pagina arrivata da Genova in occasione di Italia-Serbia. 'Quello che si è visto ieri sera a Marassi non riguarda affatto lo sport - ha raccontato l'uomo mercato etneo a Radio Toscana -. Quelle sono frange estremiste infiltratesi per fare danni. Mi auguro che la risposta a ciò sia veramente forte, perchè non possono succedere cose di questo tipo. La gestione di tutto quello che è successo è stata ottimale, si è evitato un danno maggiore. L'unica cosa che mi chiedo è come oggetti come cesoie e petardi siano entrati in un campo di calcio. Credo sarebbe troppo escludere la Serbia dalle competizioni europee, anche se mi aspetto che ci siano comunque sanzioni molto forti per loro'.

'Il fatto che si giochi il 6 gennaio è la scelta più sensata - ha aggiunto Lo Monaco -. Mihajlovic? Sul valore dell'uomo e del tecnico posso giurarci, l'augurio è che, nel breve volgere di qualche giornata, possa far galleggiare la Fiorentina verso acque più tranquille. Evidente che il dopo Prandelli, cinque anni di grande spessore, non fosse semplice. Inoltre la Fiorentina con la sua politica dei giovani ha bisogno di tempo per gestire la loro crescita. E' fantasia ciò che ha raccontato Mihajlovic, secondo cui a Catania riusciva a scuotere i giocatori semplicemente alzando la voce. Per noi il tecnico deve semplicemente allenare, mentre a scuotere i giocatori ci deve pensare la società. Maxi Lopez? Resterà in Italia. La Fiorentina non ci ha mai chiesto il giocatore, così come dopo Vargas non ci ha mai richiesto un giocatore del Catania. Questa cosa mi ha sorpreso, perchè dopo aver tesserato come allenatore Mihajlovic, ex allenatore del Catania, mi sarei aspettato la richiesta di qualche nostro giocatore'.