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  • Catania, Maran:| 'Bergessio sta bene; e l'Europa...'

    Catania, Maran:| 'Bergessio sta bene; e l'Europa...'

     

    Il tecnico del Catania, Rolando Maran, come consuetudine del sabato mattina, è intervenuto in conferenza stampa in vista della partita contro il Chievo Verona, gara che ritiene essere fondamentale per il prosieguo del campionato: “Abbiamo preparato ottimamente la gara, dobbiamo stare molto attenti perchè sono avversari preparati. Guai a non farsi distrarre dal derby, sarebbe un grosso errore. Al Palermo dobbiamo pensare solo da lunedì. Con il Chievo e Campedelli ho un ottimo rapporto, siamo arrivati in B partendo dalla C2. Sono avversari insidiosi e scomodi, chiediamo grande sostegno al pubblico. Sono sicuro che loro verranno qui con grande aggressività, vogliono portare a casa dei punti. I clivensi fanno delle ripartenze il loro punto di forza, dovremo attaccare sin dall’inizio ma con il giusto equilibrio. L’anno scorso il Catania perse in casa contro il Chievo, pertanto abbiamo una grande voglia di batterli. Dobbiamo cercare di confermare quanto di buono fatto finora. Mi aspetto di vedere in campo una squadra concentrata, molto lucida. Il centrocampo, in tal senso, sarà un settore chiave del match ed i miei ragazzi dovranno dare il massimo per portare a casa punti importanti. Conosciamo le caratteristiche dei loro attaccanti, tra cui Pellissier, quindi sappiamo bene come arginarli e ripartire. Con l’arrivo di Corini, il Chievo ha cambiato mentalità, pertanto sarebbe un errore madornale considerare il Chievo inferiore al Catania“.

    Il discorso si sposta sulla formazione che affronterà i clivensi: “Le diffide non sono un problema, pensiamo solo a giocare. Bergessio sta bene e anche Doukara sta lavorando con grande impegno. Almiron non ha avuto alcun problema fisico e può giocare. Con Barrientos abbiamo chiarito nello spogliatoio. Nessun giocatore che ama il calcio è felice quando esce dal campo, ma ci sono modi e luoghi per manifestarlo. Certi gesti possono comunque accadere. E’ inutile in questo momento parlare di Europa, il Catania deve prima di tutto salvarsi e poi puntare alto. Siamo sulla strada buona anche per poter vincere in trasferta. Noi non dobbiamo avere mai limiti. Nel Catania ho trovato la cultura del lavoro e questo è un aspetto fondamentale“.

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