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  • Catania, Morimoto:| "In B per giocare'

    Catania, Morimoto:| "In B per giocare'

    Sta per chiudersi una stagione deludente per l’attaccante del Catania, Takayuki Morimoto. A causa di infortuni e scelte tecniche, il giapponese ha giocato solo 12 gare realizzando un solo gol. Il 23enne nativo di Tokyo ha rilasciato una lunga intervista in esclusiva ai microfoni di Itasportpress.it.

    Taka torniamo a quando tutto è cominciato: come mai hai scelto di dedicarti al calcio e non, per esempio, al baseball, sport molto popolare in Giappone?

    “Perché il calcio è più spettacolare del baseball. Inoltre mio padre e mio fratello hanno giocato al calcio ed io li ho seguiti”


    Fino a poco tempo fa acquistare un calciatore giapponese veniva considerato un investimento commerciale per il forte impatto mediatico e non tecnico. Tu hai avvertito un po' di pregiudizi?

    “No nulla di tutto questo. A Catania mi sono trovato benissimo quasi coccolato dalla società e dai tifosi e non ho mai avuto la sensazione di essere un diamante da gioielleria”

    Il livello dei giocatori giapponesi si è elevato negli anni. Quali sono i motivi?

    “E’ migliorato il calcio giapponese in generale. C’è stato un cambio di mentalità che ha portato dei benefici in tal senso. Infatti sono tanti i giapponesi che giocano in Europa e che stanno facendo anche bene”

    Quali sono le migliori caratteristiche tecniche di un calciatore giapponese?

    “Cultura del lavoro, e tanto sacrificio. Tatticamente dobbiamo migliorare tanto ma noi giapponesi ascoltiamo e studiamo con attenzione gli allenatori qui in Europa. Nagatomo all’Inter sta facendo benissimo e questo fa capire la nostra applicazione in campo, durante la partita ufficiale, e negli allenamenti”.

    Una domanda sul terremoto che ha colpito il Giappone. Hai avvertito solidarietà qui a Catania?

    “Tantissima. Io mi sono molto spaventato avendo parenti in Giappone, ma poi la gente di Catania mi è stata molto vicina facendomi sentire a casa mia”

    Che cosa, in particolare, ami di Catania?

    “Il mare e poi amo mangiare”

    Cosa mangi in particolare?

    “Mangio tutto, ma a dolci e granite con la panna preferisco gli “spaghetti alla pescatora”

    Zaccheroni, è tuo C.t. della nazionale: che cosa ha imparato da lui?

    “Poco perché non ci siamo visti tante volte. Ho saltato la coppa d’Asia per infortunio e mi è dispiaciuto moltissimo. Adesso c’è la Coppa America a luglio ma non so se vado dipenderà da Zaccheroni se mi inserirà tra i convocati”

    Qual è il compagno con cui hai legato di più qui a Catania?

    “Biagianti in particolare. Siamo assieme da cinque anni. Ma anche con Mascara mi trovavo bene. Poi è scappato a Napoli…”

    Col Catania in 5 anni hai collezionato in campionato 81 presenze impreziosite da 15 reti. Pensi che potevi fare di più?

    “Si, molto di più. All’inizio mi mancava l’esperienza ma negli ultimi anni ho giocato poco. Tra l’altro sono subentrato in corsa ad altri compagni e sinceramente non è facile fare di più”

    Tempo fa ti cercavano importanti club inglesi, ma è un tuo obiettivo giocare in Premier League?

    “Mi sarebbe piaciuto andare in Inghilterra ma per me adesso è importante giocare con continuità e segnare tanti gol. Spero di poter continuare a Catania ma pur di giocare andrei anche in serie B. Ho un contratto in scadenza nel 2012 e il mio futuro sarà programmato dal direttore Lo Monaco insieme al mio agente Giovanni Branchini”

     


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