Si è ripreso il posto da titolare convincendo Marco Giampaolo a suon di prestazioni e senza sbavature. Stiamo parlando di Alessandro Potenza, terzino arrivato alla terza stagione in rossazzurro e finalmente padrone della fascia dopo un anno abbastanza complicato. Ha parlato oggi ai microfoni della stampa nel centro sportivo di Massa Annunziata.

Come sarà giocare alle 12:30? “Io ci sono un po’ più abituato perché ho giocato con la nazionale a quell’ora. La prima volta avevo 17 anni, la seconda fu in Inghilterra per l’inaugurazione del nuovo Wembley con l’under 21. Non mi piaceva tanto anche perché non sono abituato a mangiare tanto di mattina. E poi bisogna vedere il clima, in questo periodo il tempo è pazzo, giocare con 27-28 gradi potrebbe essere un problema. Non credo si stia facendo polemica, chi ha già giocato ha fatto le sue considerazioni. In Inghilterra ci sono abituati, col tempo ci abitueremo anche noi”.

Considerazioni sulla partita con il Bologna: “Domenica sera non ero tranquillo, oggi si. Per i valori espressi in campo c’è un pizzico di rabbia perché potevamo stravincere la partita ma è andata così”.

Sulla difesa: “L’unica partita dove siamo andati in difficoltà è stata col Parma perché correvano molto. La linea difensiva si è sempre mossa bene, non abbiamo subito grossi pericoli, l’unica palla gol che abbiamo concesso sbagliando i movimenti è stata quella di Inzaghi col Milan. Domenica non hanno mai tirato in porta. Merito anche degli attaccanti che ci aiutano tanto. Peppe Mascara ha grande spirito e si adatta a tutti i moduli. Confesso che è difficile non dico fare gol ma proprio tirare in porta al Catania.

Classifica: “Ieri per la prima volta ho sbirciato la classifica e ho notato che se domenica vinciamo possiamo  essere primi ma se non vinciamo possiamo anche essere penultimi. A Lecce sarà una partita tosta contro una squadra organizzata con ottime individualità”.