Forse sarà solo un caso, ma mercoledì sera il Catania è tornato a vincere in campionato dopo un'astinenza di successi di ben sette giornate e lo ha fatto scendendo in campo dall'inizio con due attaccanti e non più con uno. Finalmente Giampaolo ha quindi cambiato idea e, dopo aver dichiarato a più riprese che l'equilibrio della sua squadra con due attaccanti di ruolo in campo avrebbe potuto rompersi, alla fine ha deciso di provarci, spinto certamente dall'assenza di gol segnati dai giocatori rossazzurri nelle ultime tre partite.

Si parlava di casualità, perchè in effetti il gol contro l'Udinese è arrivato su azione da calcio d'angolo, ma è stato siglato proprio da Maxi Lopez. Non può però essere una coincidenza il fatto che in area di rigore ci fosse pure Mirko Antenucci, che ha sicuramente contribuito a disturbare e distrarre alcuni dei difensori friulani, 'privando' così Maxi Lopez delle massime attenzioni. E' così è arrivata la rete del numero 11 del Catania, tornato al gol dopo ben sette giornate, guarda caso quello stesso Catania-Cesena che corrispondeva all'ultima vittoria dei rossazzurri.

Detto questo, adesso il Catania si presenterà al cospetto del Palermo per giocare un derby di Sicilia alquanto insolito, perchè disputato a pari punti con i rosanero (mai successo in serie A), che non riescono più ad avere la meglio sui cugini da tre anni, né al Barbera né soprattutto al Massimino. E allora, dopo l'ennesima sfuriata di Zamparini e la notizia dell'infortunio di Pastore che non sarà in campo contro il Catania, viene in mente che probabilmente in questo momento a Palermo si respira un'aria pesante, tra preoccupazione e paura di perdere l'ennesimo derby.

Ecco perchè bisogna cercare di sfruttare subito l'occasione di far bottino pieno in un sol colpo, vincendo la prima partita esterna della stagione, superando in classifica i rosanero e soprattutto conquistando tre punti che valgono oro per la salvezza. Per far questo, Giampaolo non dovrà fare passi indietro e dovrà solo pensare a trovare gli uomini giusti che gli possano dare il giusto equilibrio, pur andando in campo con lo stesso modulo schierato contro l'Udinese. E' vero che nel Catania ci saranno tante assenze, così com'è evidente che alcuni (come Biagianti e Terlizzi) stanno stringendo i denti e andranno in campo solo per necessità pur non potendosi allenare da settimane, ma il Catania ora ha bisogno di giocare con due punte.

E poichè in questo momento da Palermo si percepisce nettamente una certa paura, si può pensare di fare solo una cosa: chi ha paura deve solo essere attaccato, e solo così può essere sconfitto, sportivamente s'intende. Quindi, se il Catania vorrà vincere il derby, o addirittura non vorrà rischiare di perderlo, dovrà necessariamente andare in campo insistendo ancora con le due punte e attaccando il Palermo sin dal primo minuto di gioco.