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  • Cataniamania: come inizio non c'è male, ma...
Cataniamania: come inizio non c'è male, ma...

Cataniamania: come inizio non c'è male, ma...

A Catania è il primo week-end senza Serie A, non solo perchè il campionato è finito ma perchè si ha la consapevolezza che da adesso ci si dovrà abituare ad un'altra categoria della quale nelle ultime otto stagioni si era probabilmente dimenticata anche l'esistenza. Chiaramente si spera che tutto duri solo un anno, ma è stato già sottolineato in più occasioni che il ritorno nella massima serie non può considerarsi affatto scontato. E' un pensiero che sta in piedi a prescindere dalle tante conferme che sembrano profilarsi nell'organico che sarà a disposizione di Maurizio Pellegrino, perchè bisogna capire subito che la Serie B è davvero un campionato infernale e dalle mille sfaccettature.

I presupposti però sembrano tutt'altro che negativi, perchè l'impressione che ci sia grande voglia di immediato riscatto è senz'altro quella predominante e questa porta ad immaginare un Catania molto ambizioso per la prossima stagione. E' chiaro che siamo solo all'inizio di un mercato che sarà lungo e pieno di insidie, ma la garanzia già acquisita di poter contare su alcune permanenze di spessore è un dato che lascia trasparire un certo ottimismo in tutto l'ambiente. Bisognerà lavorare davvero tanto, ma un altro aspetto che fa ben sperare è quello che viene dal necessario bagno d'umiltà che la società sta portando avanti ormai da qualche giorno.

Gli obiettivi sono importanti e lungimiranti e tra i tifosi comincia a farsi strada l'idea che valga la pena dare fiducia al nuovo progetto, se non altro per le gioie e le soddisfazioni vissute in questi anni. E' anche vero che inizia un nuovo corso, tutto da scoprire ed analizzare giorno dopo giorno, ma la fermezza con cui ci si esprime dà coraggio a tutto l'ambiente. Al tempo stesso è ovvio pensare che alle parole debbano corrispondere e seguire i fatti e per fare questi bisognerà mettere davvero tanta carne al fuoco. Se si vuole tornare subito in A però dev'essere chiara una cosa: bisognerà puntare su un campionato di vertice, facendo di tutto per vincerlo, evitando di fare paragoni con qualunque altra squadra e senza passare dalla lotteria dei play-off.

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