Chi pensava che la serata di ieri per i tifosi rossazzurri fosse iniziata con il peggiore degli auspici, a causa delle previsioni meteo che parlavano di un violento temporale tra le 20 e le 23 (ovvero durante Catania-Cesena), a fine partita ha dovuto ricredersi. Non solo per il risultato finale, ma soprattutto per ciò che recitava la classifica di serie A: Catania quarto con sette punti, proprio in coabitazione con i bianconeri e con la Lazio, alle spalle della solita capolista Inter e delle altre due sorprese del momento, Chievo e Brescia. A dire il vero, per gli etnei non è positiva solo la casella dei punti in classifica, ma lo sono pure le altre, che vedono il Catania con due vittorie, un pareggio ed una sola sconfitta, sei goal all'attivo e quattro subiti, per una differenza reti di +2 ed una media inglese di -1, che conferma il passo che spesso è tenuto dalle squadre che orbitano in 'zona Champions'.

La nottata e il risveglio dei giocatori e dei tifosi rossazzurri, quindi, sono stati senz'altro più dolci di quanto non si sperasse alle ore 20 di ieri sera, quando a 45 minuti dall'inizio della partita sul Massimino pioveva in maniera insistente e fastidiosa, gli spalti erano praticamente deserti e i lampi all'orizzonte lasciavano pensare ad un terreno di gioco che presto sarebbe stato invaso da fiumi d'acqua che avrebbero reso il campo ai limiti della praticabilità, facendo temere una brutta partita da 0-0, che magari avrebbe anche potuto rischiare di trasformarsi in uno 0-1 scaturito da qualche pallone schizzato sul terreno reso viscido dalla pioggia battente. Niente di tutto questo, però, perchè alla fine sul Massimino il cielo si è aperto proprio a ridosso dell'inizio della gara ed è venuta fuori la luna piena, così come ha fatto in tutta la sua grandezza il Catania, che ha invece cancellato dal campo quel Cesena che era ancora l'unica squadra della serie A con la porta inviolata.

Una partita perfetta per i rossazzurri guidati da Giampaolo, che hanno regolato i bianconeri con il più classico dei 2-0, senza subire mai un assalto del Cesena, raggiunto appunto a quota sette punti. Sette punti che fanno ben sperare, soprattutto se si pensa che Domenica al Massimino arriverà il Bologna, sulla carta altra pari grado del Catania, ma forse tecnicamente meno attrezzata dei rossazzurri, che battendo anche la squadra allenata da Malesani si porterebbero a dieci punti, eguagliando così la classifica di quel Catania di Zenga che si salvò con nove giornate d'anticipo, limitandosi a disputare le ultime giornate di campionato accompagnati dall'insolita tranquillità di chi sa che le vacanze estive sono già iniziate.

Se poi si considera che dopo il Bologna si andrà sul campo del Lecce, altro avversario alla portata degli etnei, allora l'entusiasmo di un eventuale successo contro il Bologna potrebbe lasciare sperare in una vera e propria impresa al 'Via del Mare', senza dimenticare che nel turno successivo il Catania ospiterà al Massimino il Napoli, che negli ultimi anni sul campo dei rossazzurri ha sempre sofferto. Sognare è lecito, dunque, anche perchè il gioco e lo spettacolo offerti nelle ultime uscite dal Catania di Giampaolo lo consentono. Ma è pur vero che le partite bisogna sempre giocarle tutte sul campo...