Oggi il Catania è considerato una squadra davvero forte e forse questo avveniva già nella passata stagione. Al contrario di quanto si pensi e a volte si tasti con mano, però, i rossazzurri non sempre hanno dimostrato sul campo la propria vera forza, anzi se si guarda al bottino di punti totali collezionati nell'anno solare che si è concluso da qualche giorno è difficile esaltarsi del tutto.

Nel 2011 il Catania ha conquistato (meritatamente) 47 punti, ma di certo ne ha persi per strada ingenuamente almeno una ventina. Per carità, aver fatto quasi cinquanta punti non è affatto roba da poco, ma per una squadra che ormai da due stagioni è definita a ripetizione la più forte nella storia della società rossazzurra forse il quantitativo di punti sta davvero stretto a drigenza, tifosi e giocatori. 'L'esiguo' bottino è certamente figlio delle difficoltà trovate dai rossazzurri fuori casa, così com'è sempre stato nel DNA di questa squadra. Se al di là degli uomini in campo, anche con Giampaolo e Simeone, si fosse giocato lontano dal Massimino sempre con lo stesso spirito mostrato dagli uomini di Montella nelle prime partite della stagione in corso probabilmente le cose sarebbero andate in modo diverso.

Proprio per questo, sono solo due le vittorie conquistate in trasferta dal Catania nel 2011 e una è stata messa a segno proprio con l'allenatore partenopeo alla guida, contro quel Lecce sconfitto al 90' grazie ad un eurogoal del Pitu Barrientos. Il bilancio del Massimino è invece più che positivo, ma non è una novità, alla luce di dieci vittorie, quattro pareggi e quattro sconfitte (tra cui le due impreviste contro Cagliari e Chievo) in diciotto partite. Alla luce di questi dati, quindi, in un ipotetico campionato virtuale il Catania chiuderebbe il 2011 all'undicesimo posto in classifica, andando certamente almeno un paio di posizioni sotto il potenziale della squadra dello scorso campionato e addirittura quattro rispetto a quella  in corso.

Ovviamente analizzare una squadra solo dai suoi numeri diventa troppo facile e forse pure un pò crudele. Se da un lato però questi stessi numeri confermano che il Catania è una squadra certamente superiore all'obiettivo salvezza, dall'altro è giusto fare una critica costruttiva secondo la quale si può affermare con chiarezza che ormai da due anni questa rosa potrebbe lottare per una posizione ben più vicina al piazzamento europeo. I 47 punti del 2011 dunque non sono affatto male, ma si poteva fare sicuramente di più. L'anno solare appena trascorso porta via con sè partite sensazionali, come quelle prodigiose vinte contro Inter e Napoli e i due derby casalinghi con sei goal totali rifilati al Palermo, senza subirne nessuno. Se questa squadra però vuole davvero crescere, nel 2012 dovrà provare a farne almeno una decina, magari proprio sotto la saggia guida del suo attuale allenatore.E questo - come paventò Marcello Lippi dopo averlo visitato - forse potrà accadere anche grazie all'ausilio di quel Centro Sportivo di Torre del Grifo inaugurato solo sette mesi fa e che rappresenta già il crack della storia della società rossazzurra.