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  • Cataniamania:| Tutto ruota intorno a Lopez

    Cataniamania:| Tutto ruota intorno a Lopez

    • Antonio Costa

    Lopez solo o Lopez in compagnia. E' questo l'interrogativo ricorrente che Giampaolo si pone ormai da un mese e mezzo, prima di ogni partita del suo Catania. Anche durante questa settimana, infatti, in casa etnea hanno tenuto banco la scelta del modulo e degli uomini da schierare attorno al bomber argentino in forza ai rossazzurri. Domenica il Catania sarà ospite del Lecce, al Via del Mare, nell'anticipo domenicale tanto criticato - e già odiato - delle 12.30, e malgrado manchino ormai meno di 48 ore Giampaolo non ha ancora deciso se mandare in campo Ricchiuti o Gomez. Proprio per questo non è ancora chiaro se Lopez agirà da unica punta con due, tre o addirittura quattro uomini alle spalle o se, come nelle prime giornate di questo campionato, sarà affiancato da Mascara.

    Sarà assurdo, ma è ormai chiaro che il numero undici del Catania preferisce di gran lunga giocare da solo piuttosto che con qualcuno a supporto, poiché la seconda opzione, almeno per come la vede Giampaolo ad esempio nel 4-3-1-2 già proposto, porta sì la punta rossazzurra a giocare in avanti in coppia con un compagno ma decisamente più lontano dalla porta rispetto alle sue abitudini. Il 4-1-4-1 o 4-2-3-1, invece, sono moduli che solo sulla carta lascerebbero apparentemente solo ed isolato in avanti Maxi Lopez, ma che d'altra parte, con la garanzia di avere le spalle ben coperte, in fase di possesso palla si trasformano in 4-3-3 e permettono alla punta rossazzurra di spingersi più in avanti e a ridosso dell'area di rigore avversaria, proprio come piace a lui.

    D'altro canto, in queste prime cinque giornate la differenza si è già vista in modo lampante, poiché nelle ultime due partite Lopez ha giocato in avanti proprio da unica punta e il risultato che è venuto fuori si è fermato al 50% di prolificità, ma ha rischiato di raggiungere il 100%. Se è vero, infatti, che nelle ultime due partite giocate contro Cesena e Bologna Maxi Lopez ha avuto solo due chiare occasioni da goal, è altrettanto vero che ha concretizzato quella contro i bianconeri guidati da Ficcadenti e solo per troppa sufficienza al momento della conclusione non è riuscito a fare lo stesso contro i felsinei.

    Due palle goal nitide in 180 minuti magari sembreranno poche, ma per un rapace d'area da rigore come Maxi Lopez forse bastano e avanzano, soprattutto quando gli è permesso di giocare vicino alla porta avversaria, come gli accadeva con Mihajlovic nel girone di ritorno dello scorso campionato, quando mise a segno 11 goal in 17 partite, avendo a disposizione non più di una ventina di palle goal nitide. Meglio averne poche ma buone, piuttosto che non averne nessuna come quando gioca troppo lontano dalla porta, penserà quindi Maxi Lopez, che magari sfrutterà queste ultime ore a disposizione per convincere Giampaolo ad utilizzare un modulo adatto che gli permetta di agire da unica punta anche contro il Lecce. E come avrebbe detto un datato e famoso venditore d'altri tempi: provare per credere!

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