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  • Cataniamania: un esempio da tener sempre presente

    Cataniamania: un esempio da tener sempre presente

    È davvero un brutto periodo, si soffre sempre di più e ogni settimana sembra uguale all'altra. Passano i giorni, ma non cambia nulla e la classifica è peggiorata a tal punto da vedere il Catania all'ultimo posto a cinque lunghezze dalla quartultima posizione. Di sicuro non c'è da stare sereni, ma di gettare la spugna proprio non se ne parla. Troppo presto per far pensare alle dirette concorrenti che i rossazzurri sono rassegnati dopo solo quindici giornate. D'accordo, anche risalendo la china probabilmente ci si porterà dietro per tutta la stagione l'etichetta di squadra in lotta per non retrocedere, ma in fondo questa è proprio quella dimensione che il Catania deve sempre pensare di avere per non perdere di vista il vero obiettivo primario della propria stagione. Sabato servirà proprio quell'unione d'intenti e di spirito richiesta dal Presidente Pulvirenti nei giorni scorsi, ma è ovvio che non potrà bastare solo questo. 

    Contro la Sampdoria si sono forse fatti dei passi indietro, soprattutto dal punto di vista dell'atteggiamento. Contro il Verona bisognerà badare al sodo e si dovrà puntare alla conquista dei tre punti, ma è fuor di dubbio che per centrare la vittoria servirà tutto quello che è mancato non solo domenica scorsa, ma anche per buona parte delle partite giocate fino ad ora. E' normale che ci sarebbe particolare bisogno dei giocatori che finora non hanno potuto dare il proprio contributo a causa degli infortuni, ma per essere al gran completo bisognerà aspettare ancora un pò. Sarà quindi necessario avere innanzitutto la mentalità giusta, perchè finora è proprio mancata quella. Si è persa l'identità della squadra pronta a lottare per la salvezza in qualsiasi momento della stagione, ma questo potrebbe anche esser dipeso in parte da quell'ottavo posto centrato nello scorso campionato. 

    Tutte cose note e forse più che mai ovvie, ma che ancora non si riescono a superare in alcun modo, e per questo ci si chiede quale possa essere la ricetta per uscire immediatamente da questa situazione. Allora, a chi non troppi anni fa ha vissuto l'incubo concreto della retrocessione in Serie B, magari verrà in mente quel 27 maggio, a Bologna, quando il Catania per restare in A doveva solo vincere e battere un Chievo che aveva a disposizione due risultati su tre e che secondo tutti era visto come favorito assoluto. Bisognava solo vincere allora, Izco lo sa bene, e bisognerà giocare per vincere a tutti i costi sabato prossimo e in tutte le giornate che mancano alla fine del campionato. Ci vorrà quella paura, bisognerà materializzarla e combatterla momento dopo momento. Perchè solo quando si capirà cosa si rischia in questo momento, in una stagione come questa, forse verrà fuori la forza di lottare per sopravvivere.

     

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