E' un presidente del Cagliari furiosamente sarcastico quello che si è presentato ai microfoni di Sky Sport al termine della partita pareggiata dal suo Cagliari contro il Napoli al Sant'Elia. Proprio il capitolo stadio è stata la molla a far scattare il vulcanico Massimo Cellino che non ha nascosto l'indignazione nell'essere costretto a giocare in uno stadio come quello di Cagliari: "La Serie C ci sta stretta in questo impianto. Mi hanno costretto a giocare qui, i ragazzi hanno giocato in una strada per due anni, cosa volete che dica?"

Proprio i commenti sui suoi ragazzi, e sulla sua squadra, ovviamente, sono i più importanti anche in ottica mercato con il nome di Radja Nainggolan che scuote i pensieri del presidente Cellino: "Nainggolan parte subito, non a gennaio, a dicembre! Ha sei-sette squadre che lo vogliono, perciò non sarò io a trattenerlo. Non importa chi offrirà di più, sarà lui a scegliere dove andare. Chiunque voglia andare, ora è libero di farlo, per chi resta, invece saranno fatti suoi." 

E' un'apertura clamorosa, quella del presidente, forse dettata dalla rabbia o dalla frustrazione del momento, ma sicuramente rimane un invito a farsi avanti il prima possibile, soprattutto per la propria stella. Milan e Inter restano alla finestra. Nainggolan può muoversi e, nonostante le parole del diretto interessato nel post partita ("Non è ancora arrivata alcuna offerta" ndr.) spetterà proprio a lui scegliere fra le sue pretendenti.